Maltempo Emilia Romagna, allerta rossa per le piene dei fiumi e le frane
Pubblicato il 28 Maggio 2019 - 14:32 OLTRE 6 MESI FA

Maltempo Emilia Romagna, allerta rossa per le piene dei fiumi
BOLOGNA – Allerta rossa per la piena dei fiumi e le possibili frane in Emilia Romagna il 28 maggio dopo le piogge incessanti che l’ondata di maltempo ha portato sull’Italia. Il bollettino dell’Arpae segnala nuove precipitazioni dal pomeriggio di martedì, che si intensificheranno nella notte e continueranno anche il 29 maggio. Per questo motivo l’allerta per l’esondazione dei fiumi passa da moderata a elevata.
L’allerta rossa riguarda la pianura a Modena, Reggio Emilia, Parma e Bologna, mentre l’allerta arancione si riferisce alla pianura e alla collina di Parma e Piacenza, ai bacini emiliani centrali (Modena, Reggio e Parma) e alla pianura emiliana orientale e alla costa ferrarese. Nel Modenese per precauzione sono già stati chiusi alcuni ponti: Ponte Alto e Ponte dell’Uccellino, tra Modena e Soliera, entrambi sul fiume Secchia. Chiuso anche il ponte Motta sulla provinciale 468 a Cavezzo. Sul Panaro stop alla circolazione sul ponte di Navicello vecchio e sul Tiepido chiuso il ponte di strada Curtatona.
Per le condizioni di saturazione del suolo non sono da escludere riattivazioni di frane anche di medio-grande estensione sui settori maggiormente interessati dalle piogge. La situazione è prevista in attenuazione nelle successive 48 ore. Ai cittadini si raccomanda di tenere comportamenti prudenti.
Per fronteggiare l’ondata di maltempo la Regione Emilia-Romagna chiede al Governo lo stato di mobilitazione nazionale per le possibili piene. La richiesta è stata inviata dal presidente Stefano Bonaccini al premier Giuseppe Conte e permetterà di utilizzare tutte le risorse necessarie della Protezione civile nazionale.
Al momento la situazione idrometrica dei fiumi Secchia e Panaro vede il superamento della soglia 2 in alcune sezioni (rispettivamente a Ponte Bacchello e nel tratto Bomporto-Camposanto), dove stanno transitando i colmi di piena. Dalle 20 di lunedì impegnati 120 volontari (30 squadre) per il monitoraggio degli argini del Panaro e soprattutto del Secchia tra il Modenese e il Reggiano. I coordinamenti interessati sono quelli di Modena e Parma, oltre alle guardie ecologiche volontarie (Federgev). Attivate altre 9 squadre di volontari dai coordinamenti di Ferrara, Ravenna, Rimini, più Federgev, Associazione nazionale carabinieri e Croce Rossa.