Maltempo fa 5 morti: 2 annegati, 3 schiacciati da alberi

di redazione Blitz
Pubblicato il 29 Febbraio 2016 - 08:39 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Il maltempo portato dal ciclone Golia sull’Italia ha ucciso cinque persone. Due annegati e tre schiacciati dagli alberi divelti. Le ultime due vittime si trovavano a Sessa Aurunca, in provincia di Caserta: un albero abbattuto dal vento ha colpito l’auto su cui viaggiavano, marito e moglie sono morti.

La terza vittima è una persona che è finita con l’auto in un torrente in piena a Sant’Angelo in Pontano, in provincia di Macerata. In Calabria ha perso la vita un agricoltore, Rocco Montorro, di 51 anni: è rimasto schiacciato da un eucalipto di grandi dimensioni che, per il forte vento, si è abbattuto sulla sua automobile. La tragedia è avvenuta a Candinoni, nella piana di Gioia Tauro. Inutili i soccorsi: l’agricoltore, che stava tornando a casa dopo una giornata di lavoro in campagna, è morto sul colpo. Infine in Veneto, un uomo di 50 anni è annegato nella notte dopo essere scivolato con l’auto nelle acque del fiume Tione, nel tratto tra Villafranca e Rosegaferro (Verona). Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco che hanno ripescato il corpo. A dare l’allarme erano stati alcuni amici che erano in compagnia della vittima. Il gruppo stava rientrando in una casa comune dove tutti risiedevano.

Grave un bimbo di 8 anni colpito violentemente alla testa da un tronco staccatosi a causa delle forti raffiche di vento che imperversavano su tutta la Calabria. Il fatto è avvenuto a Moladi, frazione del comune di Rombilo (Vv). Il bimbo ha riportato un trauma cranico, fratture al torace e ad una gamba.

Vicino Roma, una donna con due figli di 7 e 14 anni si è salvata solo grazie al tempestivo intervento dei Vigili del Fuoco, dopo essere salita con i figli sul tetto dell’automobile per sfuggire all’acqua di un torrente esondato. Un treno regionale è deragliato in Piemonte per una frana provocata dalle forti piogge: è accaduto in provincia di Biella, tra Cossato e Rovasenda. Sul convoglio, che era diretto a Novara, viaggiavano 13 passeggeri, rimasti illesi e che sono stati accompagnati dai soccorritori alla stazione di Cossato. L’incidente ha provocato l’interruzione della circolazione ferroviaria sulla linea, lungo la quale è stato allestito un servizio bus sostitutivo.

Il Piemonte è tra le regioni più colpite dal maltempo. Una bufera di neve (novanta centimetri al colle di Tenda, tra Italia e Francia, 70 al Colle della Maddalena, una ventina in pianura) ha investito il Cuneese creando disagi alla viabilità. In Valle Stura un tir di traverso lungo la carreggiata ha bloccato il traffico per oltre un’ora e sono stati una quarantina gli interventi compiuti dai vigili del fuoco. Numerosi gli alberi spezzati dal peso della neve e le auto fuoristrada, soprattutto nelle zone di Saluzzo e Bra. Neve anche sul resto del Piemonte, dalla Valle di Susa al nord della regione. Analoghi disagi in Liguria, nel savonese, soprattutto in Val Bormida. Tra Carcare e Cairo Montenotte sono caduti quasi 40 centimetri di neve. Alberi si sono abbattuti sulle strade bloccando la circolazione tra San Giuseppe di Cairo e Cengio, tra Dego e Giusvalla e Pontinvrea, tra Murialdo e Calizzano e tra Altare e Mallare. A Roccavignale e Pianissolo diverse abitazioni sono rimaste al buio a causa della caduta di alberi che hanno danneggiato i cavi della linee elettriche. Diversi anche gli incidenti stradali a causa dell’asfalto viscido.

A Pisa invece un grosso pino si è abbattuto su alcuni giochi per bambini, su una panchina e su un lampione in un parco pubblico cittadino, fortunatamente deserto quando si è verificato il crollo.

Scuole chiuse a Cosenza, dove le raffiche di vento hanno raggiunto i 135 km orari. A Reggio il forte vento ha scoperchiato tetti, fatto cadere alberi e cartelloni pubblicitari e causato la chiusura al traffico del lungomare, e a Gioia Tauro ha provocato la chiusura del porto. Il mare agitato ha costretto all’interruzione di tutti i collegamenti marittimi tra Napoli, Capri e Ischia.

A Napoli sono state decine le chiamate ai vigili del fuoco per alberi e rami divelti, pezzi di cornicioni crollati, lamiere e gazebo volati e motoveicoli caduti: 18 voli dall’aeroporto di Capodichino sono stati cancellati e altri sei dirottati su altri scali . Forti raffiche di vento anche sugli scavi di Pompei: per motivi di sicurezza alcuni tratti di via dell’Abbondanza sono stati temporaneamente chiusi in via precauzionale.

Vento forte anche a Quarto, al punto che il sindaco Rosa Capuozzo ha invitato i concittadini a uscire di casa solo in caso di reale necessità. Il forte scirocco ha investito anche la Puglia: una cinquantina gli interventi compiuti dai vigili del fuoco a Bari per rimuovere alberi caduti e cartelloni divelti.

Per lo meno al Centro e al Nord il maltempo non sembra intenzionato a mollare la presa: una nuova allerta della Protezione civile prevede ancora per lunedì temporali su Liguria, Lombardia meridionale, Veneto, Friuli-Venezia Giulia, Emilia-Romagna, Toscana, Sardegna, Umbria, Lazio, Abruzzo e Molise e forti venti di burrasca.