Maltempo: forte pericolo di valanghe in Abruzzo e Marche

Pubblicato il 7 Febbraio 2012 - 19:33 OLTRE 6 MESI FA

ROMA, 7 FEB – Resta alta l'attenzione su tutte le zone montane ad alto rischio valanghe. In particolare, il pericolo resta ''forte'' – informa il Corpo forestale dello Stato – in Abruzzo, interessato ancora da nevicate di moderata intensita' e dove il manto nevoso risulta debolmente consolidato con quello preesistente sulla maggior parte dei pendii ripidi. Per quanto riguarda il versante molisano dei grandi massicci appenninici, proseguono nevicate, anche forti, sino al livello del mare, associate a temperature rigide e venti forti.

Pericolo ''forte'' anche sull'Appennino umbro-marchigiano, soprattutto sul versante ascolano dei Monti Sibillini, dove si registrano nevicate di moderata intensita' con ulteriori apporti di neve fresca e dove le temperature rigide non favoriscono l'assestamento del manto nevoso. Sul settore settentrionale il grado di pericolo e' ''marcato'' e il distacco e' possibile con debole sovraccarico soprattutto sui pendii ripidi.

Il pericolo scende, invece, da ''forte'' a ''marcato'' in Piemonte, dove la scarsa coesione del manto nevoso con lo strato sottostante dovuto alle basse temperature determina un aumento generale del rischio di distacchi spontanei specialmente alle quote superiori a 1.800 metri. Nuove nevicate hanno colpito il settore centro orientale dell'Emilia Romagna dove canaloni e versanti sotto vento rappresentano le zone piu' a rischio e il pericolo valanghe e' ''marcato''. Sulle Alpi Breonie, Aurine Pusteresi e sulle Alpi nord orientali il pericolo valanghe sale a ''marcato'' dove il distacco e' possibile con debole sovraccarico. Nella zona di Ortisei il pericolo valanghe resta ''moderato'' e la tendenza del pericolo e' in aumento su tutto il territorio a causa del rialzo delle temperature che provocheranno una ripresa delle attivita' valanghive spontanee. Moderato il pericolo valanghe sul resto del Trentino Alto Adige.

In Friuli Venezia Giulia, dove una precipitazione nevosa ha interessato tutto il settore, il pericolo valanghe e' ''marcato'' nel settore delle Alpi Carniche Occidentali e Giulie, mentre si attesta a ''moderato'' sulle Alpi Carniche Orientali, debole sulle Prealpi Carniche e Giulie. Pericolo ''moderato'' in Valle d'Aosta, Lombardia, sull'Appennino Settentrionale Tirrenico, su quello Calabro Lucano, in Sicilia e debole in Veneto.

Il Corpo forestale dello Stato, oltre a invitare a informarsi sempre sulle condizioni meteo e sull'eventuale pericolo valanghe prima di recarsi in montagna, segnala forti difficolta' sulla viabilita' stradale per presenza neve in diversi Comuni delle Marche, dell'Abruzzo e del Molise.