Maltempo, Macerata. Scuole chiuse, professori a casa e tecnici al lavoro. Proteste

Pubblicato il 10 Febbraio 2012 - 21:33 OLTRE 6 MESI FA

SAN SEVERINO MARCHE (MACERATA), 10 FEB – Le lezioni sono sospese per la neve in gran parte delle scuole delle Marche, ma nelle loro ordinanze molti sindaci indicano che il personale tecnico e amministrativo deve andare a lavorare ugualmente per preparare gli istituti scolastici alla ripresa delle attivita' e i sindacati, Uil e Cobas in testa, non ci stanno.

''Una mia collega ieri e' scivolata e si e' fratturata il polso'' racconta Veros Bartolini,delegato Cobas e rappresentante per la sicurezza dell'Itis 'Divini' di San Severino Marche (Macerata). ''La viabilita' non e' garantita, le strade sono una lastra di neve e ghiaccio, e dobbiamo andare a lavorare a piedi per garantire un servizio che non c'e', visto che le aule sono deserte''.

''Mi sembra una discriminazione fra fasce di popolazione e fra lavoratori: gli insegnanti e i ragazzi a casa, il personale Ata a scuola, vi pare costituzionalmente corretto?''. Bartoloni ha scritto una lettera al prefetto, al sindaco, all'Ufficio scolastico regionale, ma a stasera ''non mi aveva risposto ancora nessuno''.

L'ordinanza del sindaco di San Severino Marche e' analoga a quella adottata dai sindaci di Ancona, Fabriano e Sassoferrato, dove nevica ininterrottamente da giorni. Per la segretaria della Uil Scuola Marche Claudia Mazzucchelli ''non si tratta di difendere 'fannulloni' ma ci si chiede se alle comunita' non sia piu'utile evitare ai lavoratori il rischio di cadute o incidenti piuttosto che costringerli a raggiungere scuole deserte''.