Maltempo Maremma, esonda torrente Elsa: due morti tra Albinia e Manciano

di Redazione Blitz
Pubblicato il 14 Ottobre 2014 - 21:48| Aggiornato il 15 Ottobre 2014 OLTRE 6 MESI FA
Maltempo Maremma, esonda torrente Elsa: due morti tra Albinia e Manciano

Maltempo in Maremma (Foto Ansa)

ROMA – Il torrente Elsa è esondato in Maremma a causa delle piogge incessanti e ha ucciso due donne, le sorelle Marisa e Graziella Carletti, di 69 e 65 anni e originarie di Manciano. L’auto su cui viaggiavano due anziani è stata travolta dalle acque tra Albinia e Manciano, in Toscana.

Il maltempo che da venerdì mette in ginocchio il nord Italia da Genova ad Alessandria e Parma, con alluvioni, bombe d’acqua e frane, si sposta sul centro Italia e colpisce la Toscana. Dopo Pisa e Firenze, l’acqua arriva in Maremma nella provincia di Grosseto.

I corpi sono stati recuperati dai sommozzatori dei vigili del fuoco che sono ora alla ricerca di eventuali altre auto coinvolte. Tutto è accaduto in località Sgrillozzo, nel comune di Manciano.

Nella zona colpita dal maltempo i vigili del fuoco hanno effettuato decine interventi di salvataggi. Sono ancora impegnati per verificare che non ci siano altre auto coinvolte.

Maremma, elicottero per cercare eventuali dispersi.

Procedono le ricerche di eventuali altri dispersi per l’ondata di maltempo in Maremma con l’ausilio di un elicottero munito di sistema di illuminazione notturna messo a disposizione dall’Aeronautica militare e che è decollato dalla base di Grosseto. Le ricerche si concentrano nel bacino dell’Albegna, area dove due sorelle sono morte travolte dall’ondata di piena di un fosso mentre transitavano con la loro auto.

Oltre all’elicottero dell’ Aeronautica, spiega in una nota l’unità di crisi attivata a Grosseto per l’emergenza maltempo in Maremma, nei comuni di Manciano, Orbetello e Magliano, nelle operazioni di soccorso sono stati complessivamente impiegati 109 unità, 25 mezzi ed 1 elicottero: tratte in salvo 27 persone.

“Il sindaco di Orbetello – prosegue la nota – ha disposto l’evacuazione immediata di 50 nuclei familiari, dalle località poderali Polverosa, Priorato, Aunti, Alberone”. “Il Centro di coordinamento dei soccorsi – conclude la nota – resta riunito in seduta permanente per il costante monitoraggio ed al momento non si registrano nuove situazioni di significativa criticità”.

Unità di crisi riunita a Grosseto.

Si è riunita a Grosseto, ed è presieduta dal vicario Luigi Manzo e dal presidente della Provincia Emilio Bonifazi, l’unità di crisi nella sala operativa di piazza Martiri d’Istia per coordinare tutti gli interventi necessari per fronteggiare l’ondata di maltempo – con esondazioni – che sta colpendo il sud della provincia tra Manciano e Albinia e che ha causato due vittime.

L’emergenza è scattata verso le 16.30 quando sono intervenute le prime unità dei vigili del fuoco, tutte le forze dell’ordine presenti nel territorio, insieme agli addetti e ai mezzi della protezione civile dei Comuni, del Consorzio di Bonifica e della Provincia di Grosseto. I vigili del Fuoco hanno evacuato con l’elicottero 27 persone. Nelle operazioni sono stati impiegati dai quattro gommoni, un mezzo anfibio, un hovercraft. Allestita un’unità di crisi sul posto oltre ai vari mezzi logistici e di intervento.

Sindaco Manciano: “Allerta era moderata”.

“Ci avevano comunicato un allerta meteo moderata, da 40-80 mm al massimo, e che sarebbe finita intorno alle 18. Invece la pioggia ha continuato e si è abbattuta con maggiore violenza”: così il sindaco di Manciano (Grosseto), Marco Galli, uno dei territori più colpiti, dall’ ondata di maltempo che ha anche causato due vittime in località Sgrillozzo. Il sindaco ha fatto una prima ricognizione nel comune e ha rilevato esondazioni, danni alla viabilità, ponti crollati, case alluvionate.

Marisa e Graziella Carletti, le vittime dell’Elsa.

Sono due sorelle le vittime del maltempo in Maremma, Marisa e Graziella Carletti, 69 anni e 65 anni, originarie di Manciano. La loro auto, una Citroen C3, è stata travolta dalla piena del fosso Sgrilla, un affluente dell’Elsa, in località Sgrillozzo, mentre percorrevano una strada in fondovalle. I vigili del fuoco hanno recuperato il veicolo mentre era sommerso dall’acqua: all’interno c’erano i corpi delle donne.

Le due sorelle, è stato precisato rispetto a quanto scritto in precedenza, erano residenti entrambe nel comune di Manciano. Secondo quanto appreso il veicolo con i due cadaveri è finito in un campo a 60-70 metri dalla strada, ora circondato dal fango, tanto da ostacolare il recupero dei corpi delle due donne. Le autorità hanno avvisato i familiari.

In base a una ricostruzione l’auto sarebbe stata travolta dalla piena in un punto dove la strada, pianeggiante, si interseca con il fosso della Sgrilla. Sul posto anche i carabinieri che hanno avviato accertamenti.

Maremma, Elsa uccise anche nel 2012: 3 morti per esondazione.

Ci sono pochi chilometri di distanza – è lo stesso bacino idrografico del fiume Albegna e del Fiora – tra il luogo dove stasera sono morte due anziane nella loro auto travolta dall’esondazione del torrente Elsa, in Maremma, e il ponte di Sant’Andrea che il 12 novembre 2012, in analoghe condizioni meteo, crollò sul fiume Albegna, causando la morte di tre dipendenti dell’Enel che tornavano a casa in auto.

Il torrente Elsa ha la sorgente a circa 300 metri di quota e poi scorre sul lato sinistro dell’Albegna dove vi si immette presso località Marsiliana e lo stesso ‘onte di Sant’Andrea. Le due anziane morte stasera sarebbero state recuperati a circa una decina di km a monte di Marsiliana. Stasera per precauzione lo stesso ponte di Sant’Andrea sul fiume Albegna è stato chiuso al traffico. Il ponte è stato chiuso perché il fiume è salito di oltre 5 metri.

Sulla vicenda del 2012, proprio oggi si è svolta l’udienza davanti al gip per la richiesta di archiviazione delle indagini, da parte della procura, sulla morte dei tre dipendenti Enel, Paolo Bardelloni, Antonella Vanni e Maurizio Stella. I legali dei familiari delle vittime si sono opposti: secondo gli avvocati Laura Pacenti, Paolo Serra e Felice Guardavaccaro nella richiesta di archiviazione “nessuno aveva impedito il transito sulla provinciale 94”.

(Foto Ansa)

 

Il video di Corriere.tv: