Maltempo, raffiche di vento e mareggiate. Albero cade e uccide uomo a Cava de’ Tirreni

di Redazione Blitz
Pubblicato il 6 Febbraio 2020 - 20:59 OLTRE 6 MESI FA
Maltempo vento e mareggiate: uomo ucciso da albero a Cava de Tirreni

L’albero caduto a Cava de’ Tirreni per il maltempo che ha ucciso un uomo (Foto ANSA)

ROMA – Un morto, una famiglia intossicata, scuole chiuse, una tendopoli distrutta, danni alle strutture costiere: sono solo alcuni degli eventi registrati il 6 febbraio a seguito dell’ondata di maltempo che da giorni sta attanagliando molte regioni italiane, flagellate da venti di burrasca anche a forza 9, gelo polare e bufere di neve.

La tragedia è avvenuta a Cava de’ Tirreni, in provincia di Salerno: la vittima è un medico di 61 anni che stava portando a spasso il suo labrador e che sfortunatamente – a seguito del forte vento – è stato centrato in pieno dalla caduta di un pino secolare che si trovava all’interno della villa comunale.

I rami dell’arbusto hanno piegato anche la recinzione in ferro della struttura e danneggiato un’automobile di un dirigente comunale parcheggiata e un furgoncino di una società partecipata del Comune che stava transitando. I danni del vento si sono fatti sentire anche in Basilicata, dove – oltre a tetti scoperchiati, cornicioni divelti e molti rami caduti – si è registrata anche la caduta di un grosso albero a Potenza, che soltanto in maniera fortuita non ha provocato vittime.

Ha corso un grave rischio una famiglia composta da padre, madre e due bambini a Lapedona (Fano), rimasta intossicata dal monossido di carbonio fuoriuscito da una stufetta i cui fumi presumibilmente sono stati ostruiti dal forte vento che spirava fuori in quel momento.

Dopo le prime cure prestate in ospedale i quattro sono fuori pericolo. Al pari delle Marche il vento di burrasca a forza 9 si è fatto sentire anche in Puglia, dove fino alla mezzanotte è in corso un’allerta arancione, mettendo a durissima prova le coste colpite dal mare in burrasca, una situazione che inevitabilmente ha reso intermittenti i collegamenti marittimi.

Su questo fronte c’è da registrare l’arrivo nel porto di Bari, soltanto questa mattina, con ben 24 ore di ritardo, di due traghetti provenienti da Durazzo costretti a trovare riparo per il mare in tempesta nel Golfo di Manfredonia. Interrotti anche i collegamenti da Termoli (Campobasso) con le Isole Tremiti (Foggia). In via di ripresa invece quelli tra Capri e Napoli, anche se a singhiozzo, dopo lo stop dato nel pomeriggio di mercoledì; ancora sospese poi le partenze dal capoluogo campano verso Sorrento.

Ancora in Puglia sul lungomare di Bari le onde hanno abbattuto alcuni muretti di contenimento e riversato detriti, pezzi di legno e alcuni tronchi d’albero. In giornata, sempre nei pressi del capoluogo, è stato recuperata una chiatta marina che a causa della rottura dei cavi di traino era andata ad arenarsi su un lungomare poco lontano.

In tutta la Regione sono state numerose le scuole chiuse a causa dell’allerta meteo diramata dalla Protezione Civile, soprattutto nel Foggiano, dove i vigili del fuoco hanno operato ininterrottamente per la caduta di alberi, pali della luce, tegole e cartelloni pubblicitari. Il tutto fortunatamente senza alcun ferito. Brutta avventura infine per un gruppo di 280 extracomunitari ospitati a San Severo (Foggia) in una tendopoli danneggiata dalle folate di vento che ne ha distrutte una ventina. (ANSA).