Maltempo, Natale di Passione: caos al Centro e al Nord Italia

Pubblicato il 25 Dicembre 2009 - 18:50 OLTRE 6 MESI FA

maltempo

Natale di passione per molti italiani residenti al Centro-Nord. Il maltempo si è abbattuto violentemente sul Ponente ligure e ha messo in ginocchio la Toscana: un migliaio in tutto gli sfollati. Le piogge hanno allagato Venezia, che ha registrato un livello di acqua alta record. In Emilia, a Parma, è tracimato il fiume Taro, mentre in Lombardia alcuni paesi sono rimasti isolati a cause di frane e valanghe. Il Friuli ha dichiarato lo stato di emergenza.

Sono oltre venti le frane causate dalle piogge delle ultime ore nel ponente Ligure. In particolare il transito sull’Aurelia è stato interrotto sul versante imperiese del Capo Berta, tra Imperia e Diano Marina, in entrambe le direzioni di marcia, ma stamattina si è tornati a circolare; frana anche poco prima della galleria del Grand Hotel del Mare, a Bordighera, dove una parete rocciosa pericolante ha comportato la chiusura dell’Aurelia a tempo indeterminato. Frane anche a Valloria, Dolcedo e Chiusavecchia, Evigno Diano Borello e Barbarossa, nell’entroterra di Imperia, Diano Marina e Ventimiglia. Uno smottamento è da segnalare anche sulla provinciale per Ceriana, nell’entroterra di Sanremo, dove già sono state evacuate 19 famiglie per il superamento della soglia di sicurezza delle precipitazioni. Situazione più tranquilla sul versante dei torrenti, che hanno aumentato parecchio la loro portata nel corso della notte, ma per fortuna senza imminente pericolo di esondazione.

Fiumi in piena e allagamenti in Toscana. Le forti piogge cadute nella notte stanno provocando parecchi disagi soprattutto nelle province di Pisa, Lucca, Massa, e Prato. A Santa Maria al Colle (Lucca), il fiume Serchio è tracimato: 500 le famiglie costrette a lasciare le proprie abitazioni. Situazione critica anche in Garfagnana: si sono verificate diverse frane e anche qui alcune persone sono state evacuate. Quindici famiglie sgomberate anche in provincia di Prato.

È stata chiusa in mattinata l’A11 Firenze-Pisa, all’altezza di Migliarino, al bivio con l’A12, per l’allagamento del manto stradale provocato dalle forti piogge della notte. I vigili del fuoco hanno soccorso con un elicottero, in quel tratto di strada, una decina di automobilisti che erano rimasti bloccati oppure avevano preferito non proseguire viste le condizioni di non praticabilità dell’autostrada. Le situazioni più delicate, riferisce la centrale operativa dei vigili del fuoco, rimangono quelle di Pisa e Lucca, lungo il percorso del fiume Serchio.

Nel pomeriggio chiusa l’autostrada A12 tra Pisa e Viareggio.

Venezia ha vissuto una notte di Natale di alta marea, con una punta massima di 145 centimetri sul medio mare che è stata l’ottava misura di sempre. Il quasi metro e mezzo è stato raggiunto poco prima delle 4 del mattino di Natale, ma già nelle ore precedenti l’acqua aveva intralciato la sera della vigilia: intralciato ma non ostacolato.

La Messa di Natale è stata celebrata regolarmente nelle chiese veneziane; a San Marco, che è uno dei punti più bassi della città, i fedeli si sono presentati con stivaloni di gomma.

Parma. Nella notte, attorno alle 4, è tracimato il fiume Taro all’altezza del ponte di Fraore, lungo la via Emilia. Evacuata una famiglia e completamente sommersa una struttura sportiva. Sotto l’acqua anche un’area sportiva nella prima periferia della città.

Frane e valanghe, paesi isolati in montagna. Due paesi dell’alta Valle Seriana, in provincia di Bergamo, sono isolati da questa mattina all’alba a causa di una frana caduta poco prima delle sei, lungo la strada provinciale 49. Gli oltre 2.200 residenti dei comuni di Valbondione e Gandellino sono rimasti isolati.

Sempre in Lombardia, da alcune ore Livigno (Sondrio) è isolata dal resto della regione per la caduta di una slavina di medie dimensioni sulla statale 301 del passo Foscagno, in territorio comunale di Valdidentro.

La Regione Friuli Venezia Giulia ha dichiarato lo stato di emergenza, a seguito del maltempo che ha colpito diverse località del territorio regionale tra ieri ed oggi. Lo si è appreso dall’assessore regionale alla Protezione civile, Riccardo Riccardi, che ha spiegato che è già cominciato l’esame dei danni.