Maltempo, tornado sempre più frequenti: in città la sicurezza va ripensata

di Redazione Blitz
Pubblicato il 7 Novembre 2016 - 10:17 OLTRE 6 MESI FA
Maltempo, tornado sempre più frequenti: in città la sicurezza va ripensata

Maltempo, tornado sempre più frequenti: in città la sicurezza va ripensata

ROMA – Una tromba d’aria a Ladispoli e un vero e proprio tornado a Cesano hanno causato nel Lazio danni, allagamenti e due morti. Il clima in Italia sta cambiando e i tornado sono sempre più frequenti, tanto che i meteorologi lanciano l’allarme e un appello ai Comuni, affinché si ripensi alla sicurezza delle città.

Mauro Evangelisti su Il Messaggero spiega che allagamenti, crolli, alberi sradicati e danni in città come Roma saranno sempre più frequenti a causa dei forti fenomeni meteorologici che stanno prendendo piede sul territorio italiano. Fenomeni dagli effetti potenzialmente catastrofici che andrebbero tenuti in considerazione anche dalle amministrazioni cittadine. Il climatolo del Consiglio nazionale delle ricerche, Cnr, Antonello Pasini ha spiegato al Messaggero:

“Le temperature si stanno alzando e, in parallelo, sta cambiando il tipo di pioggia. Per capirci: rispetto al passato non c’è un aumento delle precipitazioni, ma le piogge sono molto più intense e concentrate nel tempo. Questo causa gravi danni alle città”. Ci siamo abituati a parlare di clima tropicale, ma forse è una semplificazione. “Certo – replica Pasini – non è una definizione corretta, ma ci aiuta a comprendere come sta cambiando il clima. In altri termini: ciò a cui abbiamo assistito nella zona di Roma è un avvertimento su ciò che ci aspetta in futuro, con fenomeni temporaleschi sempre più forti e concentrati”.

Una città come Roma, spiega ancora Pasini, per evitare che tornado e trombe d’aria possano causare danni deve premunirsi e adottare delle misure di sicurezza:

“Faccio un esempio: i platani che ci sono sul Lungotevere a Roma sono vulnerabili di fronte a queste improvvise ondate di maltempo. Forse dovremmo pensare a sostituirli o comunque a una cura maggiore delle piante. Allo stesso modo bisogna avere la lungimiranza di investire sulla pulizia dei tombini, delle caditoie, delle fogne. Bisogna intervenire in maniera strutturale, non emergenziale”.

Elvidio Lupia Palmieri, già preside di Scienze alla Sapienza, docente di Geografia fisica, aggiunge che l’innalzamento delle temperature sta cambiando il clima e per questo deve intervenire un principio di precauzione:

” «L’innalzamento della temperature dalla rivoluzione industriale ad oggi c’è, è indubbio; ancora però è presto per avere certezze sui collegamenti con i mutamenti climatici. Detto questo, deve prima di tutto valere un principio di precauzione e deve cambiare l’efficacia della manutenzione della città che a Roma è carente. Penso alle condizioni delle nostre fognature o alla cura delle piante, che a Roma è assai trascurata. Investiamo sulla prevenzione, altrimenti questi episodi sono destinati a ripetersi»”.