Maltempo, danni e 2 morti: uno in Calabria e uno in Veneto

di Redazione Blitz
Pubblicato il 28 Febbraio 2016 - 15:42 OLTRE 6 MESI FA

REGGIO CALABRIA – Un uomo è morto nella Piana di Gioia Tauro a Candidoni schiacciato da un albero, mentre nella provincia di Biella un treno diretto a Novara è deragliato tra le stazioni di Cossato e Rovasenda, fortunatamente senza conseguenze per i suoi passeggeri. Un uomo di 50 anni è annegato dopo essere scivolato a causa della pioggia nelle acque del fiume Tione a Villafranca, in provincia di Verona. Scuole chiuse lunedì 29 febbraio a Reggio Calabria, particolarmente colpita dal vento, mentre disagi sono stati registrati all’aeroporto di Napoli, con 12 voli dirottati e 18 cancellati.

Da nord a sud la neve e la pioggia portati dalla perturbazione arrivata il 27 febbraio stanno causando disagi e danni, oltre alla prima vittima del maltempo e una nuova allerta della Protezione civile prevede ancora temporali su Liguria, Lombardia meridionale, Veneto, Friuli-Venezia Giulia, Emilia-Romagna, Toscana, Sardegna, Umbria, Lazio, Abruzzo e Molise e forti venti di burrasca.

In Calabria un agricoltore è morto a Candidoni a causa del maltempo. Rocco Montoro è rimasto schiacciato da un albero di eucalipto di grandi dimensioni precipitato, a causa del forte vento, sull’automobile alla guida della quale l’uomo stava percorrendo una strada interpoderale mentre tornava a casa dopo una giornata di lavoro nei campi. La morte è stata istantanea ed inutile si è rivelato l’intervento dei vigili del fuoco.

Linea ferroviaria interrotta tra Biella e Novara per una frana sui binari causata dalle forti piogge. La frana ha fatto deragliare il treno regionale 4835 che da Biella viaggiava verso Novara. Illesi i 13 passeggeri nell’incidente avvenuto tra le stazioni tra Cossato e Rovasenda. La rete ferroviaria è stata interrotta dalle 6,20 del mattino del 28 febbraio e la circolazione lungo la tratta riprenderà non prima della mattina di lunedì 29 febbraio.

Gru precipita a Reggio Calabria per il forte vento e travolge una casa disabitata. In città e nella fascia tirrenica della provincia sono innumerevoli gli alberi caduti e molti, inoltre, i tetti scoperchiati e le insegne ed i cartelloni pericolanti. I vigili del fuoco stanno intervenendo in numerose zone di Reggio e della provincia per fare fronte ai danni, che vengono definiti ingenti.

Il sindaco di Reggio Calabria, Giuseppe Falcomatà, ha ordinato la chiusura di tutte le scuole per lunedì 29 febbraio 2016,

“al fine di consentire alle autorità competenti la verifica dei danni ed il ripristino di eventuali parti di edifici pericolanti, nonché della sicurezza della viabilità”.

Al Sud non è solo la Calabria alle prese con il forte vento, che a Cosenza ha raggiunto raffiche di 135 chilometri l’ora, a Reggio ha scoperchiato tetti, fatto cadere alberi e cartelloni pubblicitari e causato la chiusura al traffico del lungomare, e a Gioia Tauro ha provocato la chiusura del porto.

Collegamenti tra Napoli e le isole di Capri e Ischia interrotti causa maltempo. Sono fermi sia i mezzi veloci, sia i traghetti. Solo un aliscafo è riuscito in mattinata ad assicurare alcuni collegamenti tra Capri (dove il vento ha divelto tettoie e abbattuto alberi) e Sorrento, mentre da Ischia una sola nave è riuscita a partire per Pozzuoli.

A Napoli sono state decine le chiamate ai vigili del fuoco per alberi e rami divelti, pezzi cornicioni crollati, lamiere e gazebo volati e motoveicoli caduti. Forte raffiche di vento anche sugli scavi di Pompei: per motivi di sicurezza alcuni tratti di via dell’Abbondanza sono stati temporaneamente e in via precauzionale interdetti al pubblico. Vento forte anche a Quarto, al punto che il sindaco Rosa Capuozzo ha invitato i concittadini a uscire di casa solo in caso di reale necessità.

Inoltre sempre a causa del forte vento 12 voli per l’aeroporto di Capodichino sono stati dirottati sull’aeroporto di Fiumicino e su quello di Brindisi, mentre altri 18 tra voli sia in arrivo che in partenza sono stati cancellati.

Blackout e disagi causa neve nella provincia di Savona, soprattutto in Val Bormida. Nella notte tra sabato 27 e domenica 28 febbraio ha nevicato copiosamente con disagi alla circolazione stradale per alberi caduti. Tra Carcare e Cairo Montenotte sono caduti quasi 40 centimetri di neve. Alberi si sono abbattuti sulle strade bloccando la circolazione tra San Giuseppe di Cairo e Cengio, tra Dego e Giusvalla e Pontinvrea, tra Murialdo e Calizzano e tra Altare e Mallare. A Roccavignale e Pianissolo diverse abitazioni sono rimaste al buio a causa della caduta di alberi che hanno danneggiato i cavi della linee elettriche. Diversi anche gli incidenti stradali a causa dell’asfalto viscido.

Il Piemonte è tra le regioni più colpite dal maltempo. Una bufera di neve (novanta centimetri al colle di Tenda, tra Italia e Francia, 70 al Colle della Maddalena, una ventina in pianura) ha investito il Cuneese creando disagi alla viabilità. In Valle Stura un tir di traverso lungo la carreggiata ha bloccato il traffico per oltre un’ora e sono stati una quarantina gli interventi compiuti dai vigili del fuoco. Numerosi gli alberi spezzati dal peso della neve e le auto fuoristrada, soprattutto nelle zone di Saluzzo e Bra. Neve anche sul resto del Piemonte, dalla Valle di Susa al nord della regione

A Pisa invece un grosso pino si è abbattuto su alcuni giochi per bambini, su una panchina e su un lampione in un parco pubblico cittadino, fortunatamente deserto quando si è verificato il crollo. A Venezia potrebbe tornare il fenomeno dell’acqua alta: si rischia l’allagamento di più del 40% del suolo cittadino, se sarà pari a 130 centimetri la punta massima di marea attesa per la notte.

FOTO ANSA