Mamma Ebe rifà la santona e applica “pomata della fertilità”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 20 Giugno 2017 - 12:39 OLTRE 6 MESI FA
Mamma Ebe rifà la santona e applica "pomata della fertilità"

Mamma Ebe rifà la santona e applica “pomata della fertilità”

FORLI’ – Mamma Ebe, la santona di 84 anni già condannata per esercizio abusivo della professione medica, è stata di nuovo denunciata. Questa volta la santona avrebbe applicato una miracolosa “pomata della fertilità” su una donna di Forlì Cesena, che è stata costretta dal marito a interrompere le cure tradizionali per l’infertilità e a sottoporsi al trattamento. Ora Gigliola Ebe Giorgini è stata nuovamente denunciata per esercizio abusivo della professione medica e l’ex marito della donna per maltrattamenti.

Il sito La Stampa scrive che Mamma Ebe era stata condannata a 6 anni di reclusione nel 2013 ed era tornata libera lo scorso anno dopo la conferma della Cassazione, per poi ricadere nella pratica medica abusiva. Per questo motivo dopo la denuncia della donna costretta a sottoporsi ai trattamenti dell’ex marito la santona si trova agli arresti domiciliari nella sua casa di San Ermete di Sant’Arcangelo:

“Mamma Ebe era tornata libera dopo che l’anno scorso la Cassazione aveva confermato, rendendola definitiva, la condanna a sei anni di reclusione inflitta nel dicembre 2013 dalla corte d’Appello fiorentina a Gigliola Giorgini, meglio nota come «Mamma Ebe» o la «Santona del San Baronto», in provincia di Pistoia. Associazione a delinquere ed esercizio abusivo della professione medica le accuse nei suoi confronti, in riferimento all’attività di cure e massaggi che aveva svolto dal 2005 al 2010 a Villa Gigliola, sulle pendici del Montalbano, meta di una processione continua di persone malate o comunque sofferenti che si affidavano alle sue presunte capacità e poteri taumaturgiche. L’attività era stata troncata nel 2010 dagli arresti eseguiti dai carabinieri di Quarrata.

Mamma Ebe attualmente si trovava nella sua casa di San Ermete di Sant’Arcangelo agli arresti domiciliaria. Le prime promesse di garigioni `miracolose´ della donna, all’anagrafe Gigliola Ebe Giorgini, soprannominata la santona di Carpineta, in passato “fondatrice” dell’Ordine di Gesù Misericordioso mai riconosciuto, risalgono agli anni 80: un’ttività, nonostante accuse, arresti e tribunali, che è continuata ad andare avanti sino ad oggi, con incontri su appuntamento”.