Manfredonia (Foggia), rissa tra giovani a colpi di mazze e bastoni: in quattro finiscono all’ospedale

di redazione Blitz
Pubblicato il 7 Ottobre 2020 - 11:58 OLTRE 6 MESI FA
Aprilia, arrestano ladro positivo al Covid: sei carabinieri in quarantena

Aprilia, arrestano ladro positivo al Covid: sei carabinieri in quarantena (foto Ansa)

Quattro giovani, tre minorenni e un maggiorenne, sono rimasti feriti in una rissa avvenuta la sera di martedì 6 ottobre sul lungomare di Manfredonia, provincia di Foggia.

Manfredonia, rissa giovani. Quattro di loro, tre minorenni e un maggiorenne, finsicono all’ospedale. 

Due dei quattro feriti sono in prognosi riservata e sono stati ricoverati nell’ospedale Casa Sollievo della Sofferenza di San Giovanni Rotondo (Foggia). Le loro condizioni sono preoccupanti, ma non sarebbero in pericolo di vita.

I due sono stati colpiti con mazze e bastoni. Al momento non è stato riscontrato l’utilizzo di coltelli.

I Carabinieri sono al lavoro per cercare di ricostruire le cause scatenanti della rissa, non escludono possa essere riconducibili a questioni legate a piccole cessioni di droga.

Così come stanno cercando di verificare quante persone si siano effettivamente affrontate. Al vaglio degli investigatori le telecamere a circuito chiuso della zona. 

Allarme mafia nel Foggiano 

Che la zona del Foggiano sia difficile lo raccontano le cronache di tutti i giorni. Nella provincia c’è un allarme mafia che risale allo scorso gennaio e che è stato certificato dalla Dia (Direzione Investigativa Antimafia) e dal ministero dell’Interno.

Agguati, sparatorie, bombe e soprattutto morti degli ultimi mesi non sono passati inosservati. Non potevano passare inosservati.

Il quadro che emerge è quello di una mafia spietata (che si ispira alla ‘Ndrangheta) e di una faida all’ultimo sangue per un riordino interno dell’organizzazione criminale.

Per questo il Viminale ha deciso di mandare nella città pugliese (e nella sua provincia) 20 “super” poliziotti che proveranno a garantire un po’ di sicurezza in più a chi con questa faida non c’entra niente (fonte: Ansa).