Mani Mozzate: il killer ispirato da C.S.I.

Pubblicato il 27 Novembre 2009 - 09:20 OLTRE 6 MESI FA
Carla Molinari

Carla Molinari

Giuseppe Piccolomo, l’imbianchino di 58 anni ritenuto l’assassino di Carla Molinari, potrebbe essersi “ispirato” alla tv. Il presunto killer, secondo gli investigatori era un fan accanito di serial polizieschi come Csi, Senza Traccia e Ris delitti imperfetti. Serie tv in cui gli assassini, per quanto ingegnosi, vengono sempre presi. E anche l’omicidio di Cocquio Trevisago non sembra fare eccezione.

E proprio la sua “cultura” televisiva potrebbe averlo guidato a compiere l’orrendo delitto: la donna, un’anziana tipografa di 82 anni è stata sgozzata e mutilata di entrambe le mani. La scena del delitto, la villa della signora a Cocquio Trevisago nel Varesotto, presentava caratteristiche anomale: cassetti svuotati per far pensare ad una rapina, orme sparse per casa, quattro mozziconi di sigarette di marche diverse. Tutti indizi, secondo gli investigatori, seminati a bella posta per tentare un depistaggio.

Per chi conduce le indagini il delitto è risolto, sulla complicità dell’imbianchino sembrano non esserci dubbi. Gli indizi, effettivamente sono pesanti: le telecamere un bar vicino a casa Molinari hanno ripreso Piccolomo mentre si infila in tasca qualcosa da un posacenere. Un gesto in teoria senza senso ma ben chiaro pensando alla scena del crimine. E poi ci sono le mani mozzate: l’uomo ha dei graffi sul volto e con ogni probabilità ha tagliato le mani alla tipografa per prevenire l’identificazione del Dna.

Piccolomo è gia noto alla giustizia: nel 2003 sua moglie morì in un incidente in circostanze sospette. L’uomo riuscì a scendere dal veicolo mentre la consorte rimase carbonizzata al suo interno. Piccolomo fu accusato di omicidio colposo e patteggiò cavandosela con una pena lieve. Poco dopo la morte della moglie affianco all’uomo compare una nuova fidanzata, una marocchina giovanissima. E la gente del suo paese, che lo ha già processato e condannato mormora: «Poteva essere sua figlia».

Residente a Ispra, in provincia di Varese, il presunto assassino è descritto dai vicini come un appassionato di indagini scientifiche legate a omicidi irrisolti, tanto che, dicono sempre vicini e conoscenti, non si perdeva mai una puntata delle sue serie televisive preferite. Da qui il sospetto degli investigatori sulla possibile “ispirazione” del killer.

L’omicidio di Carla Molinari è premeditato e pianificato nei minimi dettagli: a Piccolomo sono contestate anche le aggravanti dalla brutalità, oltre che dai futili motivi che paiono essere di tipo economico.