In corso lo sciopero dei medici per protestare contro la Manovra Tremonti

Pubblicato il 19 Luglio 2010 - 09:49 OLTRE 6 MESI FA

È cominciato lunedì mattina lo sciopero di 24 ore dei medici per protesta contro la manovra finanziaria del governo. Stop dal lavoro dei dirigenti medici,veterinari, sanitari e amministrativi e sit-in davanti a Montecitorio a mezzogiorno.

A causa dello sciopero saranno sospesi 40 mila interventi chirurgici e non saranno effettuate migliaia di visite specialistiche e di prestazioni diagnostiche, come anche si blocchera’ tutta l’attivita’ veterinaria connessa al controllo degli alimenti. Resta garantita l’urgenza.

”Siamo costretti a ricorrere allo sciopero – hanno sottolineato i sindacati – di fronte a scelte di politica sanitaria che manifestano indifferenza rispetto al valore del lavoro che i professionisti della sanitàsono chiamati a svolgere in condizioni sempre piu’ difficili”.

”La carenza di 30.000 medici nei prossimi 4 anni e il licenziamento della metà dei precari impegnati in attivita’ fondamentali a partire dal Pronto Soccorso – hanno aggiunto – si rifletterà in una caduta qualitativa e quantitativa delle prestazioni erogate, con le liste di attesa destinate a misurarsi in semestri”.

Dal canto suo il ministro della salute ,Ferruccio Fazio, ha ribadito che ”non si prevede blocco del turnover nelle Regioni con i conti a posto e si pensa ai contratti a tempo per valorizzare il merito”. La manovra, ha sottolineato poi il ministro ”non ha toccato la Sanità. Non ha previsto ticket e neppure tagli”.

Una settimana di fuoco che si accende con lo sciopero dei medici, prosegue martedì con il sit-in della Coldiretti per le “Quote latte” dalle 10 in piazza Montecitorio e va avanti per tutta la settimana in concomitanza con la discussione della Finanziaria in aula “con azioni di protesta eclatanti e clamorose” annunciate dai sindacati di Polizia di Stato, Vigili del Fuoco, Polizia Penitenziaria, Corpo Forestale, Rappresentanze della Guardia di Finanza, Aeronautica Militare ed i Co.Ce.R. delle altre forze armate.