Mantova, acqua con l’arsenico. Il tribunale: “Canone giù del 40%”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 10 Marzo 2014 - 13:50 OLTRE 6 MESI FA

zMANTOVA – Arsenico nell’acqua (come a Roma) e il tribunale di Mantova dà ragione agli inquilini e abbassa il canone del 40%.

L’acqua potabile – c’è scritto nella sentenza – costituisce un servizio essenziale per la fruibilità di un immobile destinato a uso abitativo. La sua assenza, ancorché sopravvenuta, ne limita le normali potenzialità di godimento e ne diminuisce la concreta utilizzabilità ad opera del conduttore”. Come riporta L’Altra Mantova.

Una vittoria del Sindacato Nazionale Unitario Inquilini ed Assegnatari in difesa di tre inquilini di Goito, residenti in un’area storicamente a rischio arsenico nell’acqua per uso civile. Così dopo un’analisi si era evidenziato una presenza di arsenico nell’acqua cinque volte superiore ai limiti di legge.

Il tribunale ha sentenziato per una riduzione del canone di locazione “del 40% unicamente per il periodo compreso da giugno 2012 a novembre 2013″.

“Il caso – spiega l’avvocato Enzo Monacelli, fiduciario del Sunia, intervistato dal Fatto Quotidiano – rientra tra i cosiddetti ‘vizi della cosa locata’. Non ci sono, cioè, precedenti a noi conosciuti a tal proposito e ciò, da una parte, ha reso complesso il caso, dall’altra traccia un precedente importante che può tornare utile in casi analoghi. Specialmente in quelle zone d’Italia dove l’eccessiva presenza di arsenico nell’acqua ne rende pericoloso l’utilizzo per l’uomo”.