Marco Baldini, sfogo su Facebook: “Ora meglio sparire per un po’”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 6 Maggio 2015 - 12:08 OLTRE 6 MESI FA
Marco Baldini, sfogo su Facebook: "Ora meglio sparire per un po'"

Marco Baldini, sfogo su Facebook: “Ora meglio sparire per un po’”

ROMA – “Meglio sparire per un po‘”, è l’amara conclusione di un lungo post su Facebook scritto da Marco Baldini. Il conduttore, dopo aver pubblicamente confessato la sua storia di debiti e gioco, non si vede più in radio e tv anche per una sua precisa volontà: non coinvolgere altre persone nella sua vicenda personale, come nel caso di Fiorello con cui ha lavorato per anni. Stavolta Baldini fa una riflessione sulla natura delle persone:

Eccolo il solito inaffidabile, petulante e patetico Baldini. Il termine ” patetico” penso sia l’appellativo più dispregiativo che si voglia usare . Lo adotta chi non sa come offendere ; è svilente, umiliante ma alla fine è sempre meno di “cattivo ” infame” o “codardo” però colpisce … o meglio “colpiva” perché secondo me chi lo fa , lo fa in modo gratuito giusto per ferire . Stasera mi è arrivato un messaggio da una bella persona che mi ha detto, abbreviando , che il mio scavare fino in fondo dentro me stesso e il mettermi totalmente a nudo fa’ fare ad alcuni una cosa ormai fuori moda: – RIFLETTERE.

Non so se è così ma mi piace, C’è anche chi mi ha detto di non continuare a scrivere in rete e lo stesso merita rispetto perché si tratta di persona che mi vuole bene. Mi spiace ma ormai ci sono dentro e non posso tirarmi indietro e a dire la verità nemmeno lo vorrei. Non vi parlerò del mio inferno personale ormai diventato insostenibile perché appunto non voglio essere ” Patetico ” ma piuttosto vorrei raccontarvi di come siamo diventati. Un tempo i complimenti più belli che potevi fare a una persona erano: buono, bravo, generoso, adesso buono uguale a fesso, bravo uguale a raccomandato, generoso uguale a imbecille. I complimenti più gettonati adesso sono: preciso, affidabile e ” con le palle “.

Devo commentare o non c’è n’è bisogno? Qualcuno potrebbe obbiettare che parlo così perché sono in difficoltà ma questo è un grande errore, caso mai è il contrario: sono le difficoltà che mi hanno fatto un unico dono : aprirmi gli occhi. Solo quando tocchi il fondo e rovisti nel marcio dell’animo umano che impari a capire, capisci che quello che succede a te altro non è che lo specchio di quello che accade nel mondo. Si ribalta tutto: i fratelli gli amici diventano boia indifferenti, i conoscenti diventano codardi e la paura gli fa fare cose peggiori di chi ti vuole male, chi era coniglio vuole mozzicare e i leoni invece scappano, ma la peggiore razza rimane quella dei ” farisei” dei ” moderati” dei ” benpensanti” di quelli che a tutti i costi si mascherano dietro il ” buonsenso” per non esporsi, di quelli che quando muori dicono: ” purtroppo ho provato ad aiutarlo ma non era facile “. Sarebbe bello farei nomi qui adesso, per me sarebbe una “pippa monumentale ” ma non sarebbe giusto perché dovrei dare loro diritto di replica e non voglio innescare discussioni inutili, tanto sono proprio loro che leggendo queste righe ( e sono sicuro che lo faranno) si sentiranno colpiti.

Quello che voglio dirvi è solo una cosa: io non voglio niente di materiale da voi, o meglio se ci fosse stato un imprenditore che avesse voluto investire su questa carcassa avrei avuto ancora tanto da dire ma a me tanto non succede, dicevo che non voglio niente da voi perché siete per la maggior parte gente che vive del proprio lavoro mantenendo famiglie e arrivando a fatica in fondo al mese e dunque non sarebbe morale aiutare uno che ha la fortuna di essere popolare e che alla fine si è fatto fuori da solo. Il mio appello è diverso: Cercate di cambiare questo mondo, aiutatevi, amate, non vi fate trasformare in ciò che non siete, siate solidali, vogliate bene a chi più vi è d’impiccio : anziani, disabili, poveri, malati ecc, ecc. Non vi fate drogare dai soldi o dalla fama , o dal potere,quelle sono cose che finiscono in un modo o nell’altro e poi vi lasciano da soli. Ma soprattutto quando c’è qualcosa che vi spaventa o non capite non vi coprite gli occhi perché l’indifferenza equivale a premere il grilletto.

Ve lo dico perché lo sto provando sulla mia pelle e sappiate che potrebbe capitare a tutti ,anche se non ve lo auguro. Avrò detto cose ” patetiche ” e banali ma è quello che penso e penso anche che le cose semplici siano alla fine le più vere. Io non so cosa accadrà a me e a dire la verità non me ne frega un cazzo ( scusatemi l’unica parolaccia) ma un po’ mi interessa cosa accadrà a questa povera umanità. Adesso sfogatevi pure e prendetemi in giro o accusatemi di qualsiasi cosa tanto manco vi leggero’. Giusto per spiegarvi : chi magari sta soffrendo per una brutta malattia al fegato vi dice di non bere ,chi invece sta soffrendo ( anche se è colpa sua) per l’indifferenza vi dice di non essere egoisti. Ora forse sarebbe il caso davvero di sparire per un po’. Buonanotte. MB