Marco Zarpellon, disabile, deve lasciare università: “Non posso più usare treno”

Marco Zarpellon, disabile, deve lasciare università: “Non posso più usare treno”

VICENZA –  Disabile, Marco Zarpellon ha dovuto lasciare l‘università. Prima ci andava in treno, anche se costretto a viaggiare nel vano biciclette. Poi, però, da Bassano, dove abita, le ferrovie lo hanno costretto a passare da Mestre per arrivare a Padova. Troppo come tempi e costi, ha detto lui stesso al Gazzettino. E così ha dovuto lasciare l’università.

Zarpellon, 33 anni, studente fuori corso di Informatica e allo stesso tempo programmatore informatico alla SIA di Bassano,  ha spiegato il proprio calvario al Gazzettino:

“Sono diversamente abile e per muovermi uso la carrozzina. Negli anni passati studiavo alla facoltà di informatica, ma sulla tratta Bassano-Padova il più delle volte prendere il treno si è rivelato molto difficile. Il più delle volte erano treni non adibiti al trasporto dei diversamente abili e ciò mi costringeva a salire nel vano biciclette. Almeno all’università ci arrivavo. Poi la direzione mi ha detto che per raggiungere Padova, da Bassano, avrei dovuto passare per Mestre. Capite bene che i tempi e i costi in questo caso si allungavano in maniera spropositata, impedendomi di arrivare in orario alle lezioni e costringendomi ad itinerari davvero assurdi”.