Cagliari: colpita da un ictus, l’azienda (Carrefour) le propone la mobilità

Pubblicato il 16 Novembre 2012 - 12:23 OLTRE 6 MESI FA
Ad un’impiegata del Carrefour di San Sperate (Cagliari) è stata proposta la mobilità dopo un ictus

CAGLIARI – In mobilità perché, dopo un ictus che l’ha colpita, non è più in grado di svolgere le sue vecchie mansioni. E’ quello che è successo a Mariangela Melis, 44 anni, di Cagliari, secondo quanto riporta l’agenzia Ansa.

La donna era stata assunta nel 2001 dalla multinazionale francese Carrefour per lavorare nel centro commerciale di San Sperate (Cagliari). Colpita da un ictus, è stata ricoverata alla stroke unit dell’ospedale Brotzu e poi costretta ad un lungo periodo di inattività. 

Tornata al lavoro, Melis non può più svolgere le sue vecchie mansioni, e per questo la direzione le ha proposto la mobilità. 

I suoi colleghi, però, non sono d’accordo. In 34 hanno scritto una lettera-appello all’azienda, garantendo di essere pronti ad aiutare la collega nel suo lavoro.

”Siamo convinti che Mariangela sia in grado di lavorare per questa azienda. Sicuri che possa farcela da sola, siamo pronti ad impegnarci con tutte le nostre forze per aiutarla in ogni modo per svolgere appieno le mansioni affidatele dalla direzione”.

”Siamo convinti che anche una multinazionale, che deve preoccuparsi di mercato e bilanci, abbia un cuore: non può lasciare da sola una sua lavoratrice che, a causa di un ictus, per il momento non può essere la stessa che in tutti questi anni ha percorso un pezzo di strada con noi e con l’azienda. Lo ribadiamo: garantiamo per Mariangela. Il tempo, siamo sicuri, ci darà ragione”.

”L’abbiamo vista in questi giorni, quando ha di nuovo lavorato con noi dopo il periodo di assenza forzata: sta recuperando energie e sorriso. Ma anche fiducia: ci ha detto che per lei il lavoro è una spinta a non mollare, a combattere la sua battaglia, e l’abbiamo vista di nuovo triste da quando ha saputo della proposta dell’azienda. Ma siamo diventati tristi anche noi, preoccupati perché abbiamo paura che questa situazione possa pregiudicare i suoi progressi”.

”Mariangela, oltre che una splendida mamma di due bambini, è una lavoratrice capace, leale e apprezzata. Sempre pronta, con le parole e con il suo sorriso, a tirare su il morale a chi attraversava un momento difficile. Lei è stata sempre con noi. Ora noi vogliamo stare sempre con lei. Qui tra le casse e le corsie del nostro posto di lavoro”.

”Abbiamo rischiato di perderla quel maledetto 23 maggio, il giorno dell’ictus, e non vogliamo perderla mai più”.