Marilia Rodrigues Silva Martins come Simonetta Cesaroni: uccise in ufficio

di Redazione Blitz
Pubblicato il 2 Settembre 2013 - 10:50 OLTRE 6 MESI FA
Marilia Rodrigues Silva Martins come Simonetta Cesaroni: uccise in ufficio

Simonetta Cesaroni (Foto Lapresse)

GAMBARA (BRESCIA) – Marilia Rodrigues Silva Martins come Simonetta Cesaroni. La morte della giovane hostess brasiliana di 29 anni, trovata morta strangolata in una pozza di sangue nell’ufficio dell’Alpi Aviation do Brasil di Gambara (Brescia) venerdì 30 agosto, ricorda quella di un’altra giovane donna ammazzata sul posto di lavoro: Simonetta Cesaroni. 

Secondo gli investigatori è infatti probabile che Marilia Rodrigues Silva Martins, sia stata strangolata. Dall’autopsia sarebbe infatti emerso che la donna non aia morta per le botte ricevute alla testa. Il cadavere presenta infatti dei profondi segni al collo.

Anche Simonetta Cesaroni uccisa a poco più di vent’anni nell’ufficio dell’Associazione Italiana Alberghi della Gioventù, in via Carlo Poma a Roma, quartiere Prati. Entrambe segretarie, entrambe ammazzate in una sera di agosto, il 7 agosto del 1990 Simonetta, il 31 agosto di tredici anni dopo Marilia.

Come per Simonetta, anche per Marilia le prime ipotesi di omicidio seguono la pista passionale. Nel processo per l’omicidio di Simonetta Cesaroni il fidanzato, Raniero Busco, venne condannato in primo grado e assolto in appello nel 2012.

Il nome del fidanzato di Marilia non si sa. Da diversi quotidiani si apprende che lei e il suo compagno si erano lasciati da poco. Forse c’entrava qualcosa quella gravidanza scoperta da pochissimo: Marilia era incinta di tre mesi. 

Dopo la rottura della relazione Marilia era andata a stare per qualche tempo da un’amica, poi aveva dormito alcune notti in albergo. L’ultima notte, quella in cui è stata uccisa, l’aveva passata sul divano dell’ufficio.

L’ultima persona a vederla è stato Claudio Grigoletto, il suo datore di lavoro. Di lei dice solo: “L’ho assunta un anno fa, ha risposto a un annuncio. Della vita personale non conoscevo molto”. Anche se al campo di volo di Bedezzole li ricordano spesso insieme, scrive Riccardo Bruno sul Corriere della Sera. Anche lì, nella sede della scuola di volo di proprietà di Grigoretto, Marilia aveva dormito qualche notte. Ora resta solo una brandina ripiegata. E la speranza che almeno per Marilia non si debba aspettare come per Simonetta per ottenere la verità su chi la ha uccisa.