Marina di Carrara, sequestrato il megayacht Scheherazade di Putin

Lo Scheherazade, yacht da 140 metri, è stato dal settembre scorso sottoposto ad una serie di lavori di manutenzione e ammodernamento in un cantiere di Marina di Carrara, con un costo di circa sei milioni di euro.

di Redazione Blitz
Pubblicato il 7 Maggio 2022 - 09:53 OLTRE 6 MESI FA
Marina di Carrara megayacht Scheherazade di Putin

Marina di Carrara, il megayacht Scheherazade di Putin “congelato” dal Governo italiano (foto ANSA)

La guardia di finanza di Massa Carrara ha dato esecuzione al Decreto di congelamento di risorse economiche del 06 maggio del ministero dell’Economia e delle Finanze con il quale è stato disposto il congelamento dell’imbarcazione Scheherazade, il megayacht che sarebbe riconducibile al presidente russo Vladimir Putin.

Il megayacht Scheherazade sequestrato: si trova a Marina di Carrara

Lo annuncia la società di nautica di lusso The Italian Sea Group in una nota in cui sottolinea che ciò “non genererà alcun impatto su tutte le proprie attività che procederanno regolarmente” e che “continuerà a collaborare con le autorità”.

Lo Scheherazade, yacht da 140 metri, è stato dal settembre scorso sottoposto ad una serie di lavori di manutenzione e ammodernamento in un cantiere di Marina di Carrara, con un costo di circa sei milioni di euro, ed era inizialmente previsto che sarebbe stato pronto a salpare entro la metà di giugno. Si dice che sia dotato di una spa, piscina, due eliporti, un camino a legna e un tavolo da biliardo progettato per inclinarsi in modo da ridurre l’impatto delle onde.

Tuttavia, martedì è stato messo in acqua e secondo il New York Times è iniziato il rifornimento di acqua e carburante mentre un ex membro dell’equipaggio ha affermato che potrebbe essere pronto a mollare gli ormeggi immediatamente, dopo esser stato sottoposto a prove in mare per verificarne l’equipaggiamento.

Collegamenti con elementi di spicco del governo russo

La proprietà, secondo quanto ricostruito dagli investigatori, sarebbe formalmente riconducibile all’ex presidente di Rosneft e proprietario di Villa Altachiara, la residenza sul promontorio di Portofino dove morì la contessa Francesca Vacca Agusta, l’oligarca Eduard Khudaynatov, il cui nome non compare nella lista Ue degli oligarchi sottoposti a sanzioni.

Ora, sulla base degli elementi accertati dalla Guardia di Finanza – spiega la nota del Ministero dell’Economia – “il Comitato di sicurezza finanziaria ha proposto al Consiglio dell’Unione europea l’inserimento di tale soggetto nella suddetta lista. Su proposta dello stesso Comitato, il Ministro dell’economia e delle finanze, Daniele Franco, ha adottato il decreto di congelamento dell’imbarcazione Scheherazade, nelle more dell’adozione della misura restrittiva proposta all’Unione europea dallo stesso Comitato di sicurezza finanziaria”.