Marina Gavina Orrù condannata a 8 anni: colpì Mario Loi ma non voleva ucciderlo

di Redazione Blitz
Pubblicato il 28 Novembre 2014 - 20:12 OLTRE 6 MESI FA
Marina Gavina Orrù condannata a 8 anni: colpì Mario Loi ma non voleva ucciderlo

Marina Gavina Orrù condannata a 8 anni: colpì Mario Loi ma non voleva ucciderlo

SASSARI – Secondo la Corte d’Assise di Sassari non ci fu volontà di uccidere, ma la coltellata mortale che Marina Gavina Orrù inferse al marito non fu un incidente o una drammatica fatalità. Dopo oltre cinque ore di camera di consiglio, la giuria presieduta dal giudice Pietro Fanile, a latere Teresa Castagna, ha condannato la donna, 49 anni, a 8 anni e 8 mesi di reclusione per omicidio preterintenzionale.

La donna non voleva ammazzare il compagno di una vita, Mario Loi, 54 anni, ma nella colluttazione avuta con lui nel pomeriggio del 17 luglio 2013, nella cucina della loro abitazione, lo colpì in maniera non casuale, probabilmente sulla spinta di un moto di gelosia scatenato dall’ennesimo messaggio arrivato al cellulare dell’uomo.

La sentenza accoglie solo in parte la tesi accusatoria del pubblico ministero Carlo Scalas, che aveva chiesto 16 anni per omicidio volontario. Nella sua richiesta di condanna aveva detto che “chi infligge una coltellata al petto sa che può uccidere, e per quanto gli sforzi di Maria Gavina Orrù per soccorrere il marito inducano a riconoscere le attenuanti generiche, il tentativo di negare l’evidenza dimostra che non c’è alcun pentimento, e per questo la donna va condannata”.

I due giudici togati e i sei giudici popolari hanno accolto parzialmente anche la richiesta degli avvocati della difesa, Agostinangelo Marras e Letizia Doppiu Anfossi, che per chiedere l’assoluzione avevano insistito proprio sulla totale mancanza di volontarietà in ciò che era successo. La Corte d’Assise ha disposto che Marina Gavina Orrù paghi una provvisionale di 50 mila euro per ciascuno dei figli, che si sono costituiti parte civile assieme al padre e alla sorella di Mario Loi, per i quali il risarcimento è stato fissato a 40 mila euro.