ROMA – L’immagine (che ha fatto il giro del mondo) di uno dei due ragazzi americani, accusati dell’omicidio del vicebrigadiere dei carabinieri Mario Cerciello Rega, bendato e ammanettato nella caserma dell’Arma; accanto altre foto che testimoniano lo stesso trattamento riservato ad arrestati da forze dell’ordine tedesche, americane e inglesi.
A condividere il collage sul suo profilo Facebook è stato Flaviano Crocco, comandante della polizia locale di Pavia: un’iniziativa, quella del capo dei vigili urbani, che ha subito destato polemica in città, anche perché accanto alle foto compare la scritta “In Italia si indignano perché hanno bendato un assassino”. A dare la notizia è oggi il quotidiano ‘La Provincia pavese’.
Ilaria Cristiani, capogruppo del Pd in Consiglio comunale, ha già annunciato che invierà una lettera al sindaco leghista Fabrizio Fracassi e al segretario comunale per “denunciare una situazione pericolosa e lesiva della dignità dell’istituzione e chiedere come intendano intervenire. Il comandante dei vigili deve essere il primo garante del rispetto del principio di legalità per tutti i cittadini: invece dal suo account privato manda messaggi che incitano al non rispetto delle regole, giustificando i metodi usati durante l’interrogatorio del giovane americano. Metodi condannati dal codice di procedura penale di cui il comandante dovrebbe essere a conoscenza, avendo anch’egli la facoltà di trattenere persone in stato di fermo. Temo sia il frutto di una generale deriva in cui il ministro Salvini e la classe politica della Lega stanno facendo cadere il nostro Paese”.
Il comandante Flaviano Crocco ha replicato alle accuse ricevute: “Sono stupito di queste polemiche: è stato assassinato un giovane carabiniere, ho ripreso post letti su Facebook. Dalla passata amministrazione (quando il Comune di Pavia era guidato da una giunta del Pd) non ho mai ricevuto segnalazione di comportamenti antidemocratici”. Pietro Trivi, assessore leghista alla sicurezza, minimizza l’episodio: “E’ solo un incidente di percorso. La pubblicazione può apparire inopportuna, ma si è sentito toccato dalla tragedia del militare”. (fonte Ansa)