Mario Cerciello Rega, il padre di Finnegan Lee Elder: “E’ un bravo ragazzo”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 30 Luglio 2019 - 10:46 OLTRE 6 MESI FA
Finnegan Lee Elder

Finnegan Lee Elder (foto Ansa)

ROMA – Il padre di Finnegan Lee Elder, il giovane americano reo confesso dell’omicidio del vice brigadiere Mario Cerciello Rega, ha definito suo figlio “un bravo ragazzo”. Parlando brevemente con la Cnn fuori dalla sua abitazione a San Francisco, Ethan Elder ha definito il caso in cui è coinvolto il figlio “una situazione precaria”. Ha poi espresso il desiderio che la gente sappia che “è un bravo ragazzo”.

Un bravo ragazzo. Non proprio il ritratto tracciato dai compagni di scuola di Finnegan.

Laura, una delle compagne di liceo di Lee Elder, intervistata dalla Stampa per esempio ha detto di non sentirsi sorpresa per quello che è successo. Anzi: “Ce lo aspettavamo, che prima o poi potesse combinare qualcosa di grave. Era particolare fin da piccolo. Anche violento: gli sono sempre piaciuti gli eccessi. E infatti si era già ritrovato nei guai”.

Laura ricorda anche una rissa nel 2016: “Si sono picchiati, botte fortissime in mezzo alla strada, perché si contendevano una ragazza – racconta la ragazza – Una zuffa conclusa davvero molto male: uno dei due è finito in ospedale in gravi condizioni”.

Ha la reputazione di violento anche l’altro studente americano:  Gabriel Christian Natale Hjorth. “Si è sempre saputo che fosse un cattivo ragazzo – racconta un suo ex compagno, Tommy Flynn – Si cacciava in storie su attività in cui non vorresti che i tuoi figli si cacciassero. Era noto per avere il carattere di un delinquente”. Secondo Flynn, “l’audacia di aver fatto questo in un altro Paese è sconvolgente: penso che sia disgustoso uccidere un poliziotto, che lavora per tenere tutti al sicuro”.

Fonte: Agi.