Marò, la moglie di Latorre: "Io e i miei figli allo stremo"

Pubblicato il 20 Aprile 2012 - 17:03 OLTRE 6 MESI FA

TARANTO, 20 APR – ''I miei figli e io siamo allo stremo, al punto da essere costretti ad accettare la generosa ospitalita' di una cugina a Martina Franca''. Lo sottolinea Rosalba Ancona, moglie di Massimiliano Latorre, uno dei due maro' pugliesi in carcere in India, in una lettera consegnata ai giornalisti dal suo legale, Paolo D'Arcangelo.

Rosalba Ancona fa presente che ''tutto quello che ho fatto, e faro', non ha alcuna vena polemica verso chicchessia. E se sono stata costretta ad uscire dall'ombra e' solo perche' i miei tre figli si sono ritrovati improvvisamente senza alcun sostegno e addirittura al buio avendomi l'Enel interrotta l'erogazione elettrica per morosita'''. Peraltro, la donna fa rilevare che il ''marito Massimiliano ha sempre onorato l'impegno morale di pagare le bollette di luce gas ed altro fino a quando non gli è stato impedito materialmente dal giorno della sua detenzione''. Infine, Rosalba Ancona si appella ''alla deontologia professionale della stampa, come del resto ben sancito dalla Carta di Treviso, perche' da tutta questa vicenda siano tenuti scrupolosamente fuori i miei bambini, diffidando chiunque di fare i loro nomi e men che mai ritrarli''. ''Inutile aggiungere – conclude – che prego il buon Dio perche' si risolva quanto prima il drammatico equivoco in cui sono incappati sia mio marito Massimiliano che il suo collega Girone; i miei figli è il loro papà che vogliono abbracciare al più presto''.