Martina Rossi, imputato: “Non morì per sfuggire a una violenza. Avevamo preso droghe, si buttò”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 17 Febbraio 2020 - 13:09 OLTRE 6 MESI FA
Martina Rossi, imputato: "Non morì per sfuggire a una violenza. Avevamo preso droghe, si buttò"

Martina Rossi, imputato: “Non morì per sfuggire a una violenza. Avevamo preso droghe, si buttò” (Foto Ansa)

FIRENZE – “Avevamo fumato una canna“, “Martina non sapeva dove si trovasse né cosa stesse facendo”, “non ci stava di testa”. Lo ha detto uno degli imputati, in dichiarazioni spontanee, al processo di appello per la morte in vacanza a Palma di Maiorca (Spagna), Martina Rossi. Il ragazzo è imputato con amico per tentata violenza sessuale. Per l’imputato inoltre Martina non sarebbe caduta dal terrazzo di una camera dell’hotel nel tentativo di sfuggire a una violenza sessuale, come sostiene l’accusa, ma si sarebbe buttata poiché in stato confusionale dovuto all’assunzione di droga.

Il ragazzo ha precisato come in quel momento fosse andato a chiamare le amiche della ragazza che alloggiavano nello stesso albergo perché preoccupato per le sue condizioni di salute. “Il rimorso – ha detto alla corte – è che se fossi rimasto lì non le sarebbe successo niente”. Anche l’amico lunedì mattina ha rilasciato brevi dichiarazioni spontanee davanti alla corte ribadendo la sua innocenza. Il processo prosegue con le arringhe delle difese.

Martina Rossi morì cadendo da un balcone il 3 agosto 2011 dal sesto piano dell’hotel di Palma di Maiorca, in Spagna. La ragazza, una studentessa ligure di 20 anni, cadde mentre cercava di scappare da una violenza. Questa la sentenza dei giudici del tribunale di Arezzo. (Fonte Ansa).