Venegono Inferiore. Martino Ferro e Graziella Campiello uccisi: figlio indagato

di Redazione Blitz
Pubblicato il 28 Gennaio 2015 - 11:27 OLTRE 6 MESI FA
Martino Ferro e Graziella Campiello uccisi in casa a Venegono Inferiore

LaPresseese,

VARESE – Un colpo di pistola alla testa a Martino Ferro. Strangolata a morte invece Graziella Campiello, la moglie. Sono stati trovati così i due anziani nella loro casa di Venegono Inferiore, in provincia di Varese.

A trovare i corpi senza vita di Martino, 80 anni, e la moglie Graziella, 74 anni, è stato il figlio Dario Ferro, 50 anni, al momento l’unico indagato per l’omicidio.

Il figlio Dario non riusciva a contattare i genitori, così alle 17,30 del 27 gennaio è entrato in casa. Il cadavere della donna è stato trovato in camera da letto, mentre quello di Ferro nel garage della loro villetta in via delle Vigne. Nessun segno di infrazione o di furto in casa e ora sarà l’autopsia a chiarire le cause della morte.

Le due vittime vivevano sole in una casa a due piani di proprietà della famiglia, costruita negli anni ’50 quando dalla provincia di Padova si erano trasferiti in quella di Varese. Avevano un unico figlio, Dario, impiegato in una banca e che vive a Gornate Olona, un paese vicino.

Una coppia tranquilla, dicono il figlio e i vicini di casa, sconvolti per le loro morti. I coniugi non avevano particolari problemi economici o di salute e i Ris la mattina del 28 gennaio sono arrivati alla villetta per ispezionarla e hanno iscritto Dario, il figlio delle vittime, nel registro degli indagati

”per il compimento di atti irripetibili e a garanzia del diritto di difesa dello stesso”.

Un amico delle vittime, Bruno, ha raccontato:

“Ho visto per l’ultima volta Martino e Graziella domenica scorsa in chiesa, ho parlato con loro e non mi avevano manifestato particolari preoccupazioni. Ci trovavamo spesso nel centro anziani del paese e parlavamo di tutto conducevano una vita tranquilla e serena. Martino recentemente ha avuto dei problemi di salute e l’anno scorso è morto suo fratello, che viveva al piano inferiore della villetta”.