Rosolino e la foto sorridente sotto la Marmolada: è di una settimana fa, ma sui social lo attaccano lo stesso

Sui social in molti hanno criticato l'ex stella del nuoto per una foto scattata sotto la Marmolada (una settimana prima della tragedia).

di Redazione Blitz
Pubblicato il 7 Luglio 2022 - 09:04 OLTRE 6 MESI FA
Rosolino e la foto sorridente sotto la Marmolada: è di una settimana fa, ma sui social lo attaccano lo stesso

Rosolino e la foto sorridente sotto la Marmolada: è di una settimana fa, ma sui social lo attaccano lo stesso (foto Instagram)

Massimiliano Rosolino pubblica una foto scattata a Canazei con aria sorridente e felice e sui social scoppia più o meno un caos. Scoppia più o meno un caos perché Canazei è vicino alla Marmolada e perché nella foto l’ex stella del nuoto azzurro appare sorridente. Insomma: a molti lo scatto, vista la tragedia, è sembrato inopportuno.

Tanti i commenti duri contro Rosolino tra i quali “Forse oggi non c’è molto da ridere lì…”. “Str…., togli quella foto” e ancora “Girati, alle tue spalle ci sono dei morti”.

La replica di Rosolino

“Sorridere sempre appartiene al mio modo di essere e di fare. Il sorriso è il messaggio degli sportivi ed è il mio imprinting. Ho appena scattato una foto così assieme a mia madre, che deve sostenere un intervento chirurgico. Sorrido, per pensare comunque positivo, anche se le vicende non sono liete: ad esempio, ho una compagna russa che non vede la madre da due anni e che adesso sente il clima pesante legato a quanto sta accadendo in Ucraina; eppure cerchiamo di andare avanti”.

E ancora: “Prima di tutto il momento di quegli scatti: non sono stati successivi alla disgrazia, ma li ho fatti ben prima. Ero a Canazei assieme a 35 bambini di un famoso camp estivo che ne accoglie addirittura 900: quindi immortalavo qualcosa di felice. Secondo: ho pubblicato le immagini senza pensare al disastro, anche perché la Marmolada è più in là. Volevo sottolineare la bellezza di quei posti, contavo di comunicare una bella immagine della Val di Fassa, che è un luogo splendido. Infine, io sono anche legato al WWF, quindi promuovere l’attenzione verso la natura è una cosa che mi appartiene”.

“Non lo rifarei e chiedo anche scusa ma c’è molta ipocrisia”

“Ovvio che non lo rifarei. Chiedo anche scusa, ma sottolineo che in certe reazioni c’è molta ipocrisia. Non mi risulta, ad esempio, che dopo la disgrazia da quelle parti si sia smesso di vivere e di condurre la consueta normalità quotidiana, serale e notturna, al netto del dolore per quanto è accaduto: perché allora accanirsi contro quella foto? Aggiungo che non sono immune da critiche e che accetto di buon grado tutto ciò che è costruttivo: lo faccio pure stavolta, diciamo che ho sbagliato una vasca da 50 metri. Ma deve finire lì, la mia sincerità e la mia buona fede non possono essere messe in discussione”.