Massimo De Angelis, i messaggi del prof arrestato: “Ho una voglia pazzesca di…”

di redazione Blitz
Pubblicato il 23 Febbraio 2018 - 11:34 OLTRE 6 MESI FA
I messaggi che il prof Massimo De Angelis inviava alla studentessa del Liceo Massimo di Roma

Massimo De Angelis, i messaggi del prof arrestato: “Ho una voglia pazzesca di…”

ROMA – “Ho una voglia pazzesca di sentire l’audio di ieri”. Così scriveva il 22 novembre, il prof Massimo De Angelis alla studentessa del Liceo Massimo di Roma. Quello del giorno precedente, scrive Michela Allegri sul quotidiano Il Messaggero, era uno dei tanti messaggi spinti che i due si erano scambiati per mesi. Molte di quelle chat sono state cancellate ma, su segnalazione dello stesso prof, la Polizia Postale è riuscita a rintracciare quanto basta per provare la relazione che entrambi, sia il docente che la ragazzina, hanno confessato.

L’inchiesta è scattata a dicembre. La notte tra il 18 e il 19 dicembre la madre e il padre della ragazza decidono di controllare il cellulare della figlia, mentre lei sta dormendo. La chat su Whatsapp con il professore era stata cancellata, ma in quel momento lo stesso prof ha inviato un ultimo sms: “Notte amo, scusa”. I genitori vanno in allarme, svegliano la figlia, chiedono spiegazioni. Lei nega, poi crolla. E in quel momento avrebbe raccontato che da settembre, quando ha cominciato a prendere ripetizioni di latino a scuola nel pomeriggio, lei e il prof hanno una relazione.

Il Messaggero cita l’ordinanza di custodia cautelare, in cui si legge che il prof era riuscito a “plasmare la volontà” della giovane. L’avrebbe convinta ad appartarsi con lui e avrebbe ottenuto “baci e rapporti orali”. Poi l’intenso scambio di messaggi erotici e pure video spinti, che sempre lui avrebbe chiesto a lei di cancellare, pur conservandone qualcuno per sé.

Di fronte al giudice il prof non ha cercato di nascondersi: ha detto agli investigatori di cercare nel suo pc e nel telefono le prove. Ma ha precisato: “Erano rapporti consenzienti”. Ora, il pm Stefano Pizza, chiederà il giudizio immediato.