Massimo Ferrero, arrestato, si dimette dalla presidenza della Sampdoria. Avvocato: “Trattato peggio di Riina”

di Lorenzo Briotti
Pubblicato il 6 Dicembre 2021 - 13:54 OLTRE 6 MESI FA
ferrero, foto ansa

Massimo Ferrero, arrestato per bancarotta il presidente della Sampdoria: club non coinvolto (foto Ansa)

Massimo Ferrero, presidente della Sampdoria, è stato arrestato dalla Guardia di Finanza. Ferrero è stato arrestato nell’ambito di un inchiesta della procura di Paola in Calabria per reati societari e bancarotta.

Ferrero è stato trasferito nel carcere di San Vittore a Milano. Ai domiciliari altre cinque persone tra cui la figlia Vanessa e il nipote Giorgio. Non si conosce, per il momento, l’identità degli altri tre arrestati: tra loro si sa solo che ci sarebbero due manager. 

Aggiornamento delle 15,33

Di cosa è accusato Ferrero

Ferrero è stato arrestato per il crac di 4 società nel settore alberghiero, turistico e cinematografico con sede in provincia di Cosenza. Le società, da quanto si è appreso, sono state dichiarate fallite qualche anno fa.

Una delle società coinvolte à la ‘Ellemme group Srl’, azienda che secondo i magistrati si sarebbe accollata complessivamente un debito di oltre un milione e 200mila euro che diverse società del gruppo avevano verso Rai Cinema Spa, “rinunciando così ad incassare i crediti dalla stessa vantati nei confronti di Rai Cinema Spa senza richiedere alcuna controprestazione e senza pattuire interessi-corrispettivi”.

Una mossa che, si legge nelle carte “cagionava il dissesto della società Ellemme Group Srl’.” Tre sono i capi d’imputazione che ricostruiscono la vicenda. L’amministratore unico della ‘Ellemme’ risulta essere Vanessa Ferrero, ma il padre, dice la procura, è l’amministratore di fatto.

Lo stesso Ferrero, sempre secondo le indagini, risulta anche essere stato nel corso degli anni amministratore unico della ‘Global Media srl’, presidente del Cda di ‘Mediaport spa’ e amministratore unico di ‘Mediaport Cinemas Srl’, mentre la figlia è stata anche amministratore unico della ‘Ferrero Cinemas srl’.

Per quanto riguarda il primo episodio, la Ellemme si sarebbe accollata un debito complessivo di 806mila euro che la Global Media srl, Mediaport Spa e Ferrero Cinemas avevano nei confronti di Rai Cinema; nel secondo capo di imputazione, il debito che finisce sulle spalle della Ellemme è di quasi 209mila euro (contratto da Mediaport srl e Mediaport Cinema) mentre nel terzo ammonta a oltre 239mila accumulati da Mediaport Cinema e Ferrero Cinemas.

Vanessa Ferrero avrebbe sottratto oltre 740mila dalle casse della società per “procurare a sé o ad altri un ingiusto profitto e recare pregiudizio ai creditori”. E’ quanto scrive il Gip del tribunale di Paola in uno dei capi d’imputazione nei confronti della figlia di Massimo Ferrero. Dal gennaio del 2011 al dicembre del 2012, si legge nell’ordinanza, “con ripetuti prelevamenti dai conti correnti bancari nella disponibilità della Ellemme Group Srl, sia in contante che a mezzo assegni, distraeva l’importo di 740.520 euro”.

Massimo Ferrero arrestato si dimette dalla presidenza della Sampdoria: club non coinvolto

La squadra ligure non è coinvolta nelle indagini. Ferrero si è dimesso intanto da presidente della Sampdoria, a seguito dell’inchiesta della Procura di Paola che ha portato al suo arresto: lo fa asemere il club ligure in una nota. La stessa squadra, in un comunicato, precisa: “Tali vicende, in ogni caso, preme precisare che sono del tutto indipendenti tanto rispetto alla gestione e alla proprietà della Società U.C. Sampdoria quanto rispetto alle attività romane di Ferrero e legate al mondo del cinema, già oggetto di procedura avanti al Tribunale di Roma”. 

“Massimo Ferrero, proprio per tutelare al meglio gli interessi delle altre attività in cui opera – si legge -, e in particolare isolare anche ogni pretestuosa speculazione di incidenza di un tanto rispetto all’U.C. Sampdoria e al mondo del calcio, intende formalizzare le dimissioni immediate dalle cariche sociali di cui sinora è stato titolare”.

“Dal punto di vista mediatico questo è il punto più basso della storia lunga 75 anni della Sampdoria. Adesso chi davvero ama il club e vuole dare un segnale importante si faccia avanti, non si può più aspettare”. A parlare è Emanuele Vassallo, presidente della Federclubs commentando l’arresto di Massimo Ferrero.

“La nostra posizione nei suoi confronti è sempre stata chiara – ha detto Vassallo -, oggi vediamo il nome della Sampdoria fare il giro d’Italia per notizie non belle e questo ci fa stare male. Un paio di anni fa Edoardo Garrone disse che non avrebbe mai abbandonato la Sampdoria e le avrebbe garantito un futuro. Confidiamo che ci sia un intervento di chi ha a cuore i colori blucerchiati. Se è vero che il club non appare interessato all’inchiesta, le conseguenze mediatiche e finanziarie sono imprevedibili. Non sappiamo cosa potrà succedere senza una nuova proprietà”.

L’avvocato: “Lo stanno trattando peggio di Totò Riina”

L’avvocato di Ferrero, Pina Tenga, ha presentato un’istanza ai magistrati affinché possa essere trasferito a Roma per consentirgli di assistere alla perquisizione e procedere all’apertura di una cassaforte all’interno di un’abitazione.

Eseguite perquisizioni in diverse città della Lombardia, Lazio, Campania, Basilicata e Calabria.  Motivo dell’arresto sarebbero i fallimenti delle società cinematografiche con sede in Calabria dell’imprenditore, proprietario di diversi cinema specialmente a Roma, la sua città di origine. 

Lo stanno trattando peggio di Totò Riina” ha detto la Tenga. “Abbiamo fatto istanza alla Procura di Paola – prosegue la penalista – per chiedere che Ferraro possa essere trasferito a Roma per presenziare alla perquisizione e all’apertura di una cassaforte.”

Chi è Ferrero

Ferrero è nato il 5 agosto 1951 Roma, dove fin da giovane ha lavorato nel mondo dello spettacolo. Ha acquisito negli anni varie società tra cui quella che era proprietaria dei cinema di Cecchi Gori.

E’ soprannominato “Er viperetta”: secondo il suo racconto questo soprannome gli è stato dato da Monica Vitti dopo aver difeso l’attrice da un aggressore. Ferrero ha tuttavia successivamente smentito questa versione raccontando nel suo libro autobiografico che il primo a dargli questo soprannome fu un costumista gay.

Il 12 giugno 2014  ha rilevato da Edoardo Garrone, a titolo gratuito, la Sampdoria  accollandosi circa 15 milioni di euro di debiti.  Ferrero comunque non ha mai nascosto le sue simpatie per la Roma, tanto che in passato aveva cercato anche di acquistarla.