Massimo Orsini morto ustionato in sala operatoria: assolti due medici

di Redazione Blitz
Pubblicato il 2 Luglio 2015 - 12:26 OLTRE 6 MESI FA
Massimo Orsini morto ustionato in sala operatoria: assolti due medici

Massimo Orsini morto ustionato in sala operatoria: assolti due medici

BERGAMO – Una semplice caduta dalla sedia di un bar, poi l’operazione in ospedale per le lesioni alla testa e alla spina dorsale e infine la morte. Massimo Orsini, 80 anni e originario di Boario di Gromo, non è morto per una banale caduta ma per le ustioni riportate alla gola durante una tracheotomia in sala operatoria. Ustioni che per l’ottantenne si sono rivelate fatali e per cui due medici, accusati di omicidio colposo, sono stati assolti per insufficienza di prove.

Michele Andreucci sul Giorno scrive che Orsini era ricoverato agli Ospedali Riuniti e affidato in sala operatoria ad un neurochirurgo e una anestesista:

“L’uomo aveva riportato ustioni alla gola durante una tracheotomia: una fiamma si era sprigionata da un elettrobisturi, probabilmente per una reazione di combustione causata dal contatto coi gas utilizzati in sala operatoria. La sentenza, pronunciata dal gup Tino Palestra, rischia però di essere nulla: il giudice ieri è entrato in aula e ha letto il dispositivo dimenticandosi che al termine dell’udienza precedente aveva disposto le repliche delle parti. Il pm Carmen Pugliese potrebbe decidere di fare ricorso in Cassazione”.

L’incidente è avvenuto nel 2012 a Boario, quando l’uomo era seduto all’esterno di un bar ed è caduto per la rottura della sedia:

“il pensionato era caduto, battendo testa e collo contro il bordo in ferro che sosteneva la vetrata del locale. Aveva riportato lesioni alla spina dorsale ed era stato trasportato in terapia intensiva, intubato e in prognosi riservata. Il 10 settembre i medici avevano deciso di sottoporlo a una tracheotomia, per facilitare la respirazione. Mentre il chirurgo era al lavoro, si era sprigionata una fiammata che aveva investito il paziente, deceduto 7 giorni dopo, per le ustioni in gola”.