Maternità Italia: solo una madre su due lavora, una su cinque straniera, max un figlio. Troppi cesarei: 31%

Essere madri oggi, la fotografia del Ministero della Salute: pochi figli (tasso 1,25), pochi soldi (una su due lavora), sempre più anziane (33 anni)

di Redazione Blitz
Pubblicato il 10 Ottobre 2022 - 15:38 OLTRE 6 MESI FA
maternità una madre su due non lavora

Maternità 2021, la fotografia del Ministero della Salute, tutti i dati (Ansa)

Maternità Italia, la fotografia: solo una madre su due lavora. Sempre meno figli per le donne italiane, il tasso di fecondità continua a scendere e nel 2021 il numero medio di nascite per donna è stato pari a 1,25, rispetto a 1,46 del 2010.

Maternità Italia, la fotografia: solo una madre su due lavora

Le mamme italiane partoriscono dopo i 30 anni, in media a 33 e continua l’eccessivo ricorso al taglio cesareo anche se si registrano segni di rallentamento.

E’ il quadro che arriva dal report annuale del Ministero della Salute sul Certificato di Assistenza al Parto (CeDAP), relativo al 2021. L’indagine ha coinvolto 364 i punti nascita.

Nel 2021, circa il 19,9% dei parti è relativo a madri di cittadinanza non italiana, un fenomeno è più diffuso nelle aree del Paese con maggiore presenza straniera, ovvero al Centro-Nord, dove più del 26% dei parti avviene da madri non italiane.

In particolare, in Emilia Romagna, Liguria e Marche oltre il 30% delle nascite è riferito a madri straniere. Le madri di origine Asiatica e Sud Americana costituiscono rispettivamente il 19,0% ed l’8,7% delle madri straniere.

L’età media delle mamme italiane è di 33,1 anni, mentre scende a 31 anni per le cittadine straniere. I valori mediani sono invece di 33,7 anni per le italiane e 31,5 anni per le straniere. Le donne straniere partoriscono il primo figlio in media a 29,2 anni.

Solo poco più di una su due (57%) lavora

Delle donne che hanno partorito nel 2021, il 42,4% ha una scolarità medio alta, il 23,4% medio bassa ed il 34,2% ha conseguito la laurea. Fra le straniere prevale invece una scolarità medio bassa (42,4%). E ancora, il 57,7% delle madri lavora, il 25,8% sono casalinghe ed il 16,5% sono disoccupate o in cerca di prima occupazione.

Nel 91% delle gravidanze il numero di visite ostetriche è superiore a 4 mentre nel 75,9% delle gravidanze si effettuano più di 3 ecografie.

Nel 31% dei parti si ricorre al taglio cesareo: ancora troppo

La percentuale di donne italiane che effettuano la prima visita oltre il primo trimestre di gravidanza è dell’1,9% mentre la percentuale sale al 10,2% per le donne straniere.

La donna ha accanto a sé al momento del parto (esclusi i cesarei) nel 95,4% dei casi il padre del bambino, nel 3,4% un familiare e nell’1,2% un’altra persona di fiducia.
Ancora troppi cesarei, in particolare nelle strutture accreditate. Nel 2021 il 31,2% dei parti è avvenuto con taglio cesareo Qualcosa si muove, riferisce il report, con una tendenza alla diminuzione.

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