Matteoli: “Chiederò stato di calamità naturale per la Toscana”

Pubblicato il 26 Dicembre 2009 - 16:32| Aggiornato il 27 Dicembre 2009 OLTRE 6 MESI FA

Altero Matteoli

Lo stato di calamità naturale per le aeree del pisano, della lucchesia e di Massa Carrara colpite dall’alluvione e dall’esondazione di alcuni corsi d’acqua sarà chiesto nel prossimo Consiglio dei ministri dal ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Altero Matteoli.

Lo rende noto un comunicato del ministero spiegando che il ministro segue l’evolversi della situazione e dei soccorsi tenendosi in contatto tra gli altri con il prefetto di Lucca e i responsabili della Protezione civile.

«Ho dato la mia disponibilità – aggiunge il ministro – a visitare i luoghi interessati ma adesso è opportuno lasciare operare gli addetti agli interventi immediati senza intralciare il loro lavoro. Intanto, desidero far giungere a tutti i cittadini che hanno subito danni la mia solidarietà».

La situazione. Intanto sono circa 500 le persone che dal giorno di Natale si trovano fuori dalle loro abitazioni a seguito dell’esondazione del Serchio, nelle province di Pisa e Lucca, e per le frane che hanno isolato alcune frazioni in Garfagnana, in provincia di Lucca. Le persone sfollate si trovano in strutture allestite dalla Protezione Civile, oppure ospitate in alberghi o da parenti.

Preoccupa ancora la situazione del lago di Massaciuccoli verso il mare. Il lago è sempre 38 centimetri sopra il livello del mare. La Provincia di Pisa ha già iniziato i lavori di intervento per la sistemazione dell’argine del Serchio che ha ceduto per un fronte di circa 150/180 metri.

Restano ancora chiuse l’A12 Genova-Livorno nei pressi di Pisa, l’A11 nel tratto compreso tra l’allacciamento dell’A12 e Pisa Nord e la statale Aurelia in prossimità di Migliarino. Altre strade provinciali e comunali risultano interrotte anche nelle province di Massa Carrara e Pistoia. Secondo una nota della Regione, le previsioni meteo indicano un temporaneo miglioramento per domani nelle zone più interessate dalle piogge degli ultimi giorni.