Maturità 2013, seconda prova latino: traduzione versione Quintiliano

di Redazione Blitz
Pubblicato il 20 Giugno 2013 - 15:25 OLTRE 6 MESI FA
maturità 2013

Esami di maturità 2013 (LaPresse)

ROMA – Ecco la traduzione della versione di latino, un brano di Quintiliano, seconda prova per il Liceo Classico.

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“Omero, maestro di eloquenza”

“Ma ora voglio entrare nel merito dei generi letterari che ritengo più adatti a chi intenda diventare oratore. Dunque, come Arato pensa che si debba iniziare da Giove, così a noi sembra corretto cominciare da Omero. Infatti, così come egli dice che da Oceano parte il corso di sorgenti e fiumi, è lui stesso ad avere fornito il modello e l’origine di tutte le parti dell’eloquenza. Nessuno potrebbe superarlo in altezza negli argomenti importanti, in appropriatezza in quelli leggeri. Egli è nel contempo ricco ed essenziale, leggero e serio, straordinario in ricchezza espressiva e concisione, ed eccelle in potenza non solo poetica ma anche oratoria. Infatti, per tacere delle lodi, delle esortazioni, delle consolazioni, non è forse vero che il libro nono in cui è narrata l’ambasciata mandata ad Achille, o la famosa discussione tra i capi nel primo, o i discorsi pronunciati nel secondo, dispiegano tutte le regole dell’oratoria giudiziaria e deliberativa? Quanto ai sentimenti, poi, non ci sarà certo nessuno così ignorante da non ammettere che questo autore li padroneggiava completamente, pacati o accesi che fossero. E poi, nell’incipit di entrambe le opere non ha forse in pochi versi non dico rispettato ma addirittura fissato la regola dei proemi? Infatti l’ascoltatore lo rende bendisposto con l’invocazione alle dee, che si credeva proteggessero i poeti; (lo rende) attento con l’illustrazione dell’importanza della materia; e (infine) ricettivo con un riassunto esposto brevemente. Chi poi è capace di narrare in modo più conciso di colui [Antiloco] che annuncia la morte di Patroclo, chi in modo più espressivo di colui [Fenice] che racconta il combattimento tra i Cureti e gli Etoli?.”