Avrebbe scelto il tema sulle Foibe, il ministro Giorgia Meloni. Ma confessa che le piacerebbe leggere molto gli svolgimenti dei maturandi che hanno optato per la traccia dedicata al ruolo dei giovani nella politica.
“Quale tema avrei scelto? Quello sulle Foibe, senza dubbio. Ma ci sono alcune tracce che mi appassionano più di altre. Mi incuriosisce, ad esempio, leggere quel che hanno scritto i ragazzi sui rapporti tra giovani e politica. Un tema discusso e controverso ma affascinante che potrebbe aiutare anche tanti di noi a campire molto di più”.
Quanto alle Foibe, Giorgia Meloni sottolinea come sia la prima volta che, nel contesto della maturità, si parli di un capitolo “così importante della nostra storia”. In generale, secondo il ministro, i temi mostrano “un grande equilibrio tra ciò che è più vicino ai ragazzi e il tentativo di guardare a fondo, riflettere su questioni impegnative”.
Tracce come quella sulla felicità o l’altra “Siamo soli?” sono segnali importanti perché – ha spiegato Giorgia Meloni – “danno centralità alla persona” e spingono i ragazzi a ragionare “in una fase in cui spesso ci si limita a letture superficiali ed estemporanee”.