Maturità senza mascherine? Le parole del sottosegretario all’Istruzione: “Non avrebbero senso”

Le parole del sottosegretario all'Istruzione della Lega Rossano Sasso: "Mi auguro che almeno l'esame di Maturità possa svolgersi senza l'obbligo delle mascherine".

di Redazione Blitz
Pubblicato il 17 Maggio 2022 - 15:02 OLTRE 6 MESI FA
Maturità senza mascherine? Le parole del sottosegretario all'Istruzione: "Non avrebbero senso"

Maturità senza mascherine? Le parole del sottosegretario all’Istruzione: “Non avrebbero senso” (foto d’archivio Ansa)

L’esame di Maturità sarà senza mascherine? “Mi auguro – dice all’agenzia Ansa il sottosegretario all’Istruzione della Lega Rossano Sasso – che almeno l’esame di maturità possa svolgersi senza l’obbligo delle mascherine: tra fine giugno e inizio luglio le alte temperature renderebbero davvero difficile la situazione tanto per gli studenti quanto per gli insegnanti. I protocolli attualmente in vigore scadono esattamente tra un mese e non avrebbe senso riproporli anche successivamente: sarebbe una decisione esclusivamente politica, senza basi scientifiche”.

Le parole del sottosegretario Sasso

“Ho più volte sollecitato il ministro Speranza a togliere l’obbligo già da subito, come caldeggiato anche da tanti medici e ricercatori più che autorevoli. I dati sui contagi sono incoraggianti e soprattutto nel Mezzogiorno il caldo inizia a farsi sentire in modo pesante: mi sono arrivate tante segnalazioni di docenti e ragazzi che faticano tremendamente a stare in classe con la mascherina – prosegue Sasso -. Stando seduti al banco o quando si viene interrogati e c’è il giusto distanziamento facciamo respirare i nostri studenti e i nostri insegnanti, che in questi due anni si sono dimostrati sempre responsabili. Almeno stavolta spero prevalga il buon senso e non l’ideologia”.

Il ricorso del Codacons

Il Codacons ha annunciato oggi il deposito al Tar del Lazio di un ricorso amministrativo in tema di obbligo di mascherine a scuola, chiedendo la sospensione degli atti del Governo che impongono agli studenti di utilizzare la mascherina fino al termine dell’anno scolastico.

Alla base della richiesta – si legge in una nota – è la ritenuta “manifesta sproporzione” del provvedimento e l'”illegittima disparità di trattamento” tra luoghi pubblici.

“Nei luoghi di lavoro, pubblici e privati (tranne che in ospedali e Rsa) – si legge – non è stato prorogato l’obbligo di utilizzo delle mascherine, che resta invece in vigore nelle scuole italiane fino alla fine dell’anno scolastico ‘fatta eccezione per i soggetti con patologie o disabilità incompatibili con l’uso dei predetti dispositivi e per lo svolgimento delle attività sportive’. Alunni, docenti e personale Ata saranno quindi obbligati a indossare la mascherina negli spazi chiusi delle scuole fino alla fine dell’anno scolastico”.

Per l’associazione, questa, sarebbe “una situazione del tutto paradossale. Gli studenti sono obbligati di giorno ad indossare la mascherina, pur sedendo distanziati ai banchi, ma possono toglierla la sera per andare al pub o in discoteca e trascorrere il tempo assembrati”; e “si tratta di una illegittima disparità di trattamento tra studenti e lavoratori, un atto amministrativo illogico e non fondato su alcuna motivazione razionale. Ancora una volta si verifica un eccesso di potere, connotato dalla contraddittorietà di un atto amministrativo che oggi, con l’arrivo del caldo nelle aule scolastiche, appare addirittura punitivo verso gli studenti, costringendoli alla ‘tortura’ della mascherina a scuola”.