ROMA – Nel 2011 non sono certo i “pizzini” a preoccupare le commissioni di Maturità: con la tecnologia che hanno a disposizione oggi i maturandi non c’è il rischio di coglierli con la versione scritta su un foglietto, piuttosto che ognuno sia dotato di smartphone che con il collegamento a internet permette di avere la versione o il compito in pochi secondi.
Per questo alla vigilia dell’Esame (si parte mercoledì con il tema di italiano) il ministero dell’Istruzione ha deciso per una stretta di controlli. Da un sondaggio di Skuola.net è infatti emerso che due studenti su tre sono pronti a copiare o far copiare il compagno in difficoltà. Per arginare il fenomeno un gruppo di professori e presidi, per esempio, si è dato il nome di Gruppo di Firenze raccogliendo più di 500 adesioni e punta a promuovere controlli veri e non a chiudere un occhio davanti ai copioni.
Più controlli quindi, anche se le commissioni sono autonome e quindi si regoleranno da sole: il ministero in sostanza chiede più ronde tra i banchi, già a partire dal tema di italiano e con la seconda prova. Ma a preoccupare di più è il “quizzone” di lunedì prossimo.
Intanto è pronto già un primo bilancio degli scrutini: secondo i primi dati promossi e bocciati dovrebbero attestarsi sugli stessi numeri dell’anno scorso, confermando quindi la maggiore severità seguita alla bocciatura con il 5 in condotta. Poche le bocciature anche grazie alla nuova regola che prevede la ripetizione dell’anno per chi non ha seguito almeno tre quarti delle lezioni.