Maturità. Tracce dei temi: Primo Levi, Foibe e giovani in politica

Pubblicato il 22 Giugno 2010 - 08:52 OLTRE 6 MESI FA

I 500mila studenti della maturità sono serviti:  Primo Levi per l’analisi del testo, le Foibe per il tema storico, il ruolo dei giovani nella politica, “piacere e piaceri” da Botticelli a D’Annunzio per l’artistico-letterario. Sono queste le tracce del tema di italiano proposte per la Maturità 2010.

Per quanto riguarda l’analisi del testo di Primo Levi, si chiede agli studenti di evidenziare i capisaldi della sua formazione. Inoltre i ragazzi dovranno indicare quali sono i libri, gli autori che loro ritengono importanti per il proprio percorso.

Il tema storico è invece incentrato sulle Foibe, partendo dalla decisione di introdurre il Giorno del ricordo “al fine di conservare e ricordare la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe” si chiede ai candidati di delineare la complessa vicenda del confine orientale soffermandosi in particolare sugli eventi tra il 1943 e il 1954. E’ la prima volta che la questione delle Foibe viene affronta in un esame di maturità.

E non solo. Gli studenti dovranno misurarsi anche gli Ufo nella prova dal titolo “Siamo soli?” per il tema tecnologico. Il tema di attualità è dedicato quest’anno al ruolo della musica, con tanto di citazioni di Aristotele, mentre per l’ambito socio-economico i candidati sono invitati a esprimersi sulla “Ricerca della felicita”.

Mussolini, Togliatti, Moro e Giovanni Paolo II. E’ ampio il ventaglio dei documenti allegati al tema della Maturità dedicato ai giovani. “Il ruolo dei giovani nella storia e nella politica: parlano i leader” è il titolo proposto alla riflessione dei maturandi a cui si offrono come spunti appunto le parole di grandi personalità della politica, ma non solo.

Alle 8,30 ha avuto inizio l’esame di maturità con la prima, temutissima, prova di italiano. Dopo il giallo di ieri, con la pubblicazione in anticipo di tracce di cui il ministero dell’Istruzione  ha smentito la veridicità, le buste con le tracce degli argomenti (la prima e la seconda prova scritta sono predisposte dal ministero, la terza, il cosiddetto quizzone, almeno per quest’anno ancora dalle singole commissioni) sono state finalmente aperte.  Sono 500.694 gli studenti delle 25.244 quinte classi impegnati nell’esame di Stato, assistiti da 12.695 commissioni.

Ma quest’anno c’è stata meno fuga di notizie dal ministero della Pubblica istruzione. Lo ha confermato lo stesso Skuola.net.

Per la prova d’italiano sono confermate le tipologie degli anni passati e dunque gli studenti possono scegliere tra l’analisi di un testo letterario, la produzione di un saggio breve o di un articolo di giornale (questi due scelti tra i diversi ambiti di riferimento: storico-politico, socio-economico, artistico-letterario, tecnico-scientifico), il tema di argomento storico o di attualità.

Cellulari, videotelefonini, palmari, pc portatili e qualsiasi dispositivo di trasmissione dati sono off limits. Chi verrà colto in flagranza dovrà dire addio al diploma. A vigilare sul corretto svolgimento degli esami, accanto alla struttura informatica del ministero, ci sarà, come sempre, la polizia postale.