ROMA – A Torino gli studenti che prendono la maturità con lode sono 1 ogni 197. A Crotone 1 su 35. Basta questo paragone significativo per dimostrare lo “spread” dei voti di maturità tra Nord e Sud. Con le regioni settentrionali molto più rigide e quelle meridionali più di manica larga, a meno che non si voglia pensare che i talenti scolastici siano tutti al Sud. Quando però gli stessi studenti vengono messi alla prova, quella dell’Invalsi,i risultati cambiano. Ecco alcuni dati del sito Tuttoscuola riassunti da La Stampa:
Ad Agrigento si diploma con 100/100 il 9% degli studenti (seconda a livello nazionale dietro Crotone che ha il 9,38%), ma risulta terzultima (in 99ma posizione) nelle rilevazioni Invalsi. Oppure Vibo Valentia (quinta con l’8,53% di diplomati con 100/100 e penultima nelle prove Invalsi), Enna (decima con il 7,56% di diplomati con 100/100 e quartultima nelle prove Invalsi), Cosenza (quarta con l’8,57% di diplomati con 100/100 e 91ma su 101 province nelle prove Invalsi), Foggia (rispettivamente sesta con l’8,5% di 100/100 e 85.ma per l’Invalsi).
“I dati presentati non comportano valutazioni specifiche sulla preparazione né degli studenti né dei professori (che non competono a noi), e non si tratta di mettere sotto accusa i docenti di alcune aree, – precisa Giovanni Vinciguerra, direttore di Tuttoscuola – al Sud esistono molti istituti di eccellenza e non è un caso che tantissimi meridionali diventino classe dirigente in Italia e anche all’estero. Ciò che va affrontato è la generale disparità di valutazione nelle scuole, che può esserci anche nella stessa città o addirittura nello stesso istituto scolastico».
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