Mauro Cappella Padoan accoltella a morte la madre Sonia: arrestato

di Redazione Blitz
Pubblicato il 8 Luglio 2017 - 06:00 OLTRE 6 MESI FA
Mauro Cappella Padoan accoltella a morte la madre Sonia: arrestato

Mauro Cappella Padoan accoltella a morte la madre Sonia: arrestato

VENEZIA – Ha accoltellato l’anziana madre, lasciandola priva di vita nella loro abitazione di via Calvi a Marghera, in provincia di Venezia. Mauro Cappella Padoan, insegnante di sostegno di 55 anni, è stato arrestato per l’omicidio della madre Sonia Padoan, 76 anni, consumato la mattina di mercoledì 5 luglio.

Il quotidiano La Nuova Venezia scrive che il figlio della donna ha allertato la polizia. All’arrivo degli agenti l’uomo era in stato confusionale e presentava ferite da taglio alla gola e ai polsi, tanto da pensare che avesse tentato di togliersi la vita. Nella camera da letto della casa il corpo della madre, colpita a morte con un coltello da cucina, e proprio l’anziana donna avrebbe ferito il figlio nel tentativo di reagire alla brutale aggressione:

“Buio, al momento, sul movente: Mauro Cappella Padoan è un insegnate di sostegno di educazione fisica e non pare, a detta dei vicini, aver mai avuto in precedenza diverbi con la madre o problemi economici. Della vittima tutti parlano come di una persona tranquilla, con la vita di molti anziani, scandita dalle spese al mercato, gli acciacchi dell’età, la pulizia della casa.

La spiegazione dell’accaduto potrà venire solo dalle parole dell’omicida, che dopo aver chiamato gli agenti si è chiuso per ora nel riserbo più assoluto. Agli investigatori è apparso lucido, come assolutamente razionale e dettagliata è sembrata la telefonata fatta agli investigatori per chiamarli sul luogo del delitto. «Un omicidio e tentato suicidio maturati in un contesto familiare normalissimo», ha detto all’Ansa il pubblico ministero Stefano Buccini.

Mauro Cappella Padoan è  piantonato in ospedale. Qualche anno fa, la famiglia era stata segnata da un’altra tragedia: il suicidio dell’altro figlio della vittima, seguito dalla morte del padre. «Quella era una famiglia segnata da due lutti pesanti – racconta un’amica d’infanzia -. Mauro dava spesso una mano alla madre. Mai un litigio, mai un problema. L’avevo visto proprio ieri in terrazzo». Nessuno è in grado di offrire una spiegazione plausibile, un segno del passato in grado di leggere il dramma di oggi. «Conducevano una vita normalissima – conferma un’altra conoscente – sembrava una famiglia serena come tante»”.