Mauro Pelella sparò e uccise rapinatori: condannato a 11 anni e 4 mesi

di Redazione Blitz
Pubblicato il 19 Gennaio 2015 - 13:24 OLTRE 6 MESI FA
Mauro Pelella sparò ai rapinatori: condannato a 11 anni e 4 mesi

Otello Astolfi, uno dei rapinatori uccisi da Mauro Pelella

ROVIGO – Mauro Pelella, guardia giurata di 62 anni, sperò e uccise due rapinatori il 4 aprile 2011 a Quinzano d’Oglio, in provincia di Brescia. Un duplice omicidio per cui la Cassazione ha condannato Pelella a 11 anni e 4 mesi di carcere, confermando così la pena inflitta in Appello. La sentenza esclude così la tesi della legittima difesa per la guardia giurata, che esplose 15 colpi contro i rapinatori, uccidendo Ivan Alpignano e Otello Astolfi.

Lorenzo Zoli sul Gazzettino scrive:

“Secondo la ricostruzione degli investigatori, i due avrebbero fatto parte di un gruppo di quattro persone che aveva appena colpito alla Cassa rurale e artigiana del paese, portando via un bottino di circa 10mila euro.

Pelella, guardia giurata, quel giorno era in servizio, impegnato in un servizio di scorta a un furgone portavalori fermo di fronte a un istituto di credito differente da quello oggetto del colpo. Avrebbe esploso ben 15 colpi di pistola all’indirizzo dell’auto in fuga. Spegnendo due vite”.

Pelella ha sempre invocato la legittima difesa, spiega il Gazzettino:

“Aveva avuto la netta impressione che la vettura stesse per investirlo e aveva reagito convinto che la sua vita fosse in pericolo. In parole povere, i giudici di primo e secondo grado hanno ritenuto che il vigilante non avrebbe dovuto fare fuoco.

Questo perché, non essendo un pubblico ufficiale, avrebbe potuto sparare o per salvare la propria vita o per reagire a un atto criminoso nei confronti del portavalori che in quel momento stava scortando”.