Palermo brucia, maxi incendio: 46 gradi, 50 bimbi intossicati, scuole chiuse

di Redazione Blitz
Pubblicato il 16 Giugno 2016 - 12:00 OLTRE 6 MESI FA
Maxi incendio tra Palermo e Trapani111

L’incendio divampato nella zona di Monreale che ha creato diversi disagi ed intossicato dei fumo bimbi di un asilo a Monreale, 16 giugno 2016.
ANSA

PALERMO – Le fiamme arrivano a Palermo. L’incendio che dalla notte scorsa sta devastando intere zone tra Palermo e Trapani è arrivato anche nel capoluogo siciliano. Fiamme nella zona di Brancaccio, mentre la Polizia sta facendo evacuare alcuni palazzi nella zona delle case popolari in via Fileti. Fiamme anche in via Bonanno.

A Palermo alle 14.27 si sono registrati 45,7 gradi. Lo rende noto il sito Meteonetwork.it. All’aeroporto palermitano di Punta Raisi alle 15 si sono raggiunti i 44 gradi. Il tasso di umidità è del 10%.

Un vero inferno di fuoco devasta le Madonie tra Palermo e Trapani dalla notte tra 15 e 16 giugno. Un maxi incendio minaccia le case, con i residenti che vengono sgomberati per non rimanere prigionieri del fumo. A Monreale sono 50 i bambini intossicati dal fumo che sono stati portati in ospedale, dopo che la scuola è stata raggiunta dai roghi.

Chiuse le autostrade A20 Palermo-Messina tra gli svincoli di Buonfornello a Castelbuono in entrambe le direzioni, perché lambita dai roghi, e A29 Palermo-Mazara del Vallo tra Carini a Cinisi. E poi ancora strade statali chiuse perché invase dal fumo e intanto i diversi i roghi del maxi incendio, alimentati dal vento di scirocco, continuano a devastare la città.

Il vento di scirocco minaccia le città e i vigili del fuoco, forestali e i volontari della protezione civile continuano a lavorare senza sosta per calmare l’incendio. In azione dieci squadre dei vigili del fuoco, due canadair e due mezzi della protezione civile. A Lascari invece sono state sgomberate le scuole, alcune abitazioni e una casa di riposo. Gli altri comuni colpiti sono Bisacquino, Terrasini e Gratteri.

Disagi anche alla circolazione, perché il fumo ha invaso alcune strade statali. A Gratteri stanno andando in fumo diversi ettari di bosco. Anche in questo caso le squadre da terra sono supportate da un canadair. Macchia mediterranea in fumo anche a Cefalù. La protezione civile regionale ha emesso un avviso per rischio incendi e ondate di calore per

“temperature elevate e condizioni meteorologiche che possono avere effetti negativi sulla salute della popolazione”.

L‘autostrada A20 Palermo – Messina, tra gli svincoli da Buonfornello a Castelbuono è chiusa in entrambe le carreggiate a causa degli incendi che stanno lambendo anche alcune costruzioni e alberghi della zona. La Polizia Stradale ha diverse volanti che stanno operando sul posto. Chiusa a causa degli incendi anche la statale 113, tra Lascari e Cefalù.

A causa di un incendio tra Carini a Cinisi è chiusa in entrambe le direzioni anche l’autostrada A29 Palermo-Mazara del Vallo. Il rogo è tra i chilometri 7,600 e 17,600. Stanno intervenendo personale della Forestale e Vigili del Fuoco. Fiamme sono segnalate anche sulla Palermo-atania negli svincoli tra Villabate e Bagheria.

Ivan Mocciaro e Arianna Rotolo su Repubblica nell’edizione di Palermo spiegano che la situazione è molto grave e che gli incendi rischiano di propagarsi minacciano intere città:

“Sono tre i fronti del fuoco che assediano il centro abitato di Gratteri, uno a monte di Piano Zucchi e due a valle da Lascari. Chiuse al transito due arterie stradali su tre, l’unica via di fuga è la Gratteri-Gibilmanna. Il Comune ha attivato il piano di protezione civile “Ci sembra di rivivere il dramma del 2007 – dice l’assessore comunale Giacomo Ciringione – l’unica via di fuga è la strada verso Gibilmanna, è emergenza protezione civile. I cittadini devono rimanere a casa e serrare le finestre per evitare il fumo, mentre abbiamo attivato il punto di raccolta della cittadinanza nella palestra di via Santa Croce dove abbiamo già accolto i cittadini che vivono nelle contrade Rapputi, Campella e Marcatello. Per le emergenze si ci può rivolgere al Comune al numero 0921 429214”. Evacuata dalla croce rossa anche una casa di riposo.

Le fiamme sarebbero partite da contrada Carbone e poi spinte dal forte vento di scirocco hanno anche raggiunto l’abitato di Lascari a causa del forte vento per ora è stato impossibile ai Canadair alzarsi in volo. A Cefalù lambite alcune abitazioni delle contrade Monte, Sala Verde e Costa Verde. Le fiamme sono arrivate anche nel giardino di Villa Bordonaro. La statale 113 al momento è chiusa al transito veicolare.

 

(Foto Ansa)