Palermo, maxi rissa nel rione Ballarò a sprangate e pugni: bimbo ferito, straniero accoltellato

di Redazione Blitz
Pubblicato il 28 Maggio 2020 - 13:03| Aggiornato il 25 Aprile 2021 OLTRE 6 MESI FA
Maxi rissa Palermo: scontri e feriti nel rione Ballarò

Maxi rissa Palermo: scontri e feriti nel rione Ballarò (Foto archivio ANSA)

I bimbi non si picchiano. Neanche con un fiore

C’è una comunità di gambiani a Ballarò che tenta di integrarsi da anni nel quartiere, grazie anche al supporto dell’associazionismo. E non è la prima volta che alcuni di loro rimangono feriti per mano di italiani. E non è la prima volta che a subire i danni più gravi siano bambini di pochi anni. La stampa riporta la notizia sulle risse, ma non chiarisce mai puntualmente le dinamiche. Alla fine mi rimane sempre il tarlo, evidentemente insinuato, che si tenda ad attribuire la responsabilità sempre verso una parte. E, guarda caso, non è quasi mai verso i miei connazionali.  

Sento il dovere di ricordare che non più tardi di qualche mese fa, un altro bimbo gambiano, ospite di una casa famiglia nel quartiere, è stato gravemente malmenato da una baby gang palermitana.  E’ finito in ospedale, con gli zigomi fracassati,  due incisivi rotti e la mandibola fuori uso. E di episodi simili, ne sono successi altri negli anni scorsi.  Tutti episodi di prepotenza, violenza e prevaricazione.

Tutti da condannare. Anche in caso di corresponsabilità, è evidente. E da denunciare, affinché la giustizia faccia il suo corso. 

Resta però responsabilità di tutti, morale e sociale, quella di disapprovare l’accaduto, non alimentare l’astio e esprime solidarietà al bambino ferito e a tutta la comunità. 

La notizia

PALERMO – Una maxi rissa è scoppiata nel rione Ballarò a Palermo la sera del 27 maggio, tra pugni, sprangate e accoltellamenti.

Sono 30 circa le persone coinvolte negli scontri.

In particolare, un gruppo di palermitani e alcuni extracomunitari residenti nel rione originari del Gambia.

Secondo una prima ricostruzione, il diverbio è iniziato con un lancio fitto di oggetti e bottiglie.

Poi i due gruppi rivali non hanno iniziato a picchiarsi selvaggiamente a colpi di spranga, machete e pugni.

Il motivo della discussione degenerata in maxi rissa nel rione di Palermo non è ancora stato definito dalla polizia e dai carabinieri, che sono intervenuti sul posto insieme a diverse ambulanze.

Il bilancio sarebbe di alcuni feriti, tra cui i militari che hanno tentato di sedare la rissa, un bambino di pochi anni e due gambiani.

Uno di questi sarebbe stato accoltellato e trasportato all’ospedale Civico di Palermo dai sanitari del 118.

Il comando provinciale ha spiegato che poco dopo le 20 di mercoledì carabinieri e poliziotti sono intervenuti sul luogo della rissa.

“Si trattava di un gruppo di italiani residenti a Ballarò contrapposto a uno di cittadini africani”, dicono i militari.

“Soprattutto di nazionalità gambiana, che si fronteggiavano armati di coltelli, bastoni e cocci di bottiglia”, spiegano.

Il rione Ballarò è un quartiere popolare nel cuore di Palermo, noto per essere conteso dalla mafia nigeriana.

Negli ultimi mesi i carabinieri e i poliziotti hanno eseguito numerosi blitz anti-droga. (Fonti: ANSA, Il Giornale)