Mediaset: slitta al 12 aprile il processo, ma Berlusconi non ci sarà

Pubblicato il 8 Marzo 2010 - 11:02 OLTRE 6 MESI FA

Silvio Berlusconi

È stato rinviato al 12 aprile prossimo il processo che vede imputato Silvio Berlusconi e undici altre persone per la vicenda dei diritti televisivi Mediaset. Alla base dello spostamento la contemporanea assenza di tutti i testi citati in aula.

I legali del premier hanno spiegato che il 12 aprile Berlusconi sarà impegnato in un viaggio a Washington. I giudici hanno comunque fissato l’udienza e, quel giorno, sarà valutato il da farsi. Quel giorno sono previsti altri testimoni e Silvio Berlusconi ha sempre detto che intende presenziare all’udienza quando è prevista attività istruttoria “rilevante”.

La questione della fissazione del calendario, come altre volte, è stata oggetto di un piccolo screzio tra i giudici e la difesa di Silvio Berlusconi. Alla notizia che il 12 aprile il premier sarebbe stato assente, il presidente della Corte Edoardo D’Avossa ha detto: «Non è questa la leale collaborazione di cui parla la Corte Costituzionale».

«Non è leale collaborazione nemmeno quello che si è verificato la scorsa udienza» ha rispostoNiccolò Ghedini, uno degli avvocati del premier. L’avvocato ha poi ricordato le difficoltà nella fissazione del calendario dal momento che, per esempio,  lunedì 5 marzo Berlusconi doveva essere impegnato in un viaggio di stato in Brasile che invece è stato rinviato.

Non hanno trovato fondamento, invece, le voci, succedutosi nei giorni scorsi ma sempre smentite dagli avvocati di Silvio Berlusconi, di una sua presenza in aula proprio lunedì 5 marzo.

«Abbiamo discusso unicamente del calendario – ha spiegato Ghedini – per trovare delle date concordate e vedere quali sono gli impegni del presidente del Consiglio nelle prossime settimane. Poi comunicheremo queste date al Tribunale e al pubblico ministero. Non si è, invece, parlato di un ipotesi di stralcio della posizione del premier da quella degli altri imputati. Assolutamente non se n’é parlato – ha spiegato Ghedini -. Anche perché dello stralcio sarebbe stato necessario parlare in aula».