Il megayacht di Briatore trasferito a Genova. I legali del manager chiedono il dissequestro

Pubblicato il 25 Maggio 2010 - 16:11 OLTRE 6 MESI FA

Il megayacht "Force Blue"

Disposta la “custodia giudiziale alla parte” per il megayacht “Force Blue”, che è già stato trasferito da La Spezia al Marina di Genova-Sestri Ponente. Il panfilo di oltre 62 metri, battente bandiera delle Cayman e ufficialmente di proprietà della società “Autumn sailing limited”, con sede nelle isole Vergini Britanniche.

Era stato sottoposto a sequestro preventivo giovedì scorso dalla Guardia di finanza del Gruppo Genova nell’ambito di un’inchiesta condotta dal pm Walter Cotugno che vede quattro persone indagate a vario titolo, tra cui l’ex manager di Formula 1, Flavio Briatore, per contrabbando ed evasione delle imposte sui rifornimenti di carburante.

I legali di Briatore, gli avvocati Lattanzi del foro di Roma e Pellicciotta di Milano, hanno depositato questa mattin0a, presso il tribunale del Riesame di Genova, istanza di dissequestro del megayacth. I magistrati avranno adesso cinque giorni per decidere se accogliere o meno la richiesta.

Briatore, secondo il pm Walter Cotugno, titolare dell’inchiesta, è accusato di avere evaso l’Iva sull’importazione e di non avere pagato le accise sui carburanti, evadendo il fisco per almeno cinque milioni di euro.

Secondo il giudice per le indagini preliminari, Ferdinando Baldini, che ha firmato l’ordinanza di sequestro dell’imbarcazione, “si sarebbe evidenziata la ricorrenza di una interposizione fittizia tra il natante e Briatore: costui risulta infatti avere creato un doppio schermo di interposizione tra sé e l’imbarcazione mediante l’utilizzo di una società (la Autumn) posseduta da un trust”.

“Quando tuttavia – prosegue il gip – il soggetto disponente e beneficiario conservi pregnanti poteri di disposizione della cosa potendo impartire ordini e disposizioni al trust, l’ordinamento italiano considera la struttura interposta sostanzialmente inesistente e ricollega il bene con l’effettivo proprietario. In base agli elementi acquisiti appare dimostrato che l’effettivo proprietario è proprio Flavio Briatore”.