Melzo, Sara Luciani scomparsa da giorni: con lei e il fidanzato c’era un uomo

di Redazione Blitz
Pubblicato il 12 Giugno 2018 - 20:41 OLTRE 6 MESI FA
sara luciani melzo

Operazioni di recupero nel canale Muzza all’altezza della centrale idroelettrica di Paullo (Milano) del paraurti con annessa targa della golf di Manuel Buzzini, il trentunenne che si è suicidato a Melzo e di cui si cerca la fidanzata scomparsa Sara Luciani

MILANO – Gli inquirenti hanno individuato una terza persona che la sera di venerdì scorso, 8 giugno, era in macchina, stando ad una testimonianza attendibile, con Sara Luciani, la 21enne di Melzo, nel Milanese, [App di Blitzquotidiano, gratis, clicca qui,- Ladyblitz clicca qui –Cronaca Oggi, App on Google Play] scomparsa ormai da quattro giorni, e con Manuel Buzzini, il fidanzato e operaio di 31 anni che sabato mattina è stato trovato impiccato nel cortile della casa della nonna.

L’amico della coppia è stato già sentito e ha spiegato che ad un certo punto della serata se ne sarebbe andato, lasciando i due giovani da soli. I due, pare, litigassero nell’ultimo periodo.

Intanto, i primi esiti dell’autopsia hanno confermato che il giovane, con un passato di tossicodipendenza e che pare continuasse a fare uso di cocaina, è morto per impiccagione e che non aveva segni evidenti di lesioni. Nell’ambito dell’indagine, condotta dai carabinieri, è stato ritrovato nel Muzza, un canale artificiale, lo zainetto di Buzzini con dentro materiale da pesca. Nel canale stanno proseguendo le ricerche per trovare la ragazza. Non è stata ancora trovata nemmeno l’auto.

Da quanto si è saputo, nell’inchiesta coordinata dal procuratore aggiunto Maria Letizia Mannella e dal pm Michela Bordieri e condotta dai carabinieri della compagnia di Cassano d’Adda, l’amico della coppia che era in auto con loro quella sera, prima di lasciarli, stando alla sua versione, è stato già ascoltato come testimone e sembra che non c’entri nulla con quello che allo stato pare un omicidio-suicidio.

Il fascicolo è stato aperto per istigazione al suicidio per svolgere gli accertamenti. Ad ogni modo, inquirenti e investigatori potranno avere elementi utili per risolvere il giallo quando troveranno la ragazza e ormai non sembrano esserci più speranze di ritrovarla in vita.

Il giovane, come confermato dagli accertamenti di oggi, aveva gli abiti bagnati fino all’altezza di metà del busto e sul cadavere non c’erano segni evidenti di colluttazione. Sono stati effettuati anche gli esami tossicologici, anche se è presto per avere risposte, ma gli inquirenti sono convinti che il giovane continuasse a fare uso di cocaina. Lo zainetto di Buzzini, che un amico gli aveva prestato circa un anno fa, è stato trovato che galleggiava nel Muzza all’altezza di Comazzo (Lodi).