Meningite, bimba tedesca di 12 anni muore in Toscana: era in campeggio al mare

di redazione Blitz
Pubblicato il 21 Giugno 2019 - 19:12 OLTRE 6 MESI FA
Meningite, bimba tedesca di 12 anni muore in Toscana: era in campeggio al mare

Meningite, bimba tedesca di 12 anni muore in Toscana: era in campeggio al mare

LIVORNO – Sono finite in tragedia le vacanze al mare di una famiglia tedesca. Accade in Toscana, dove una ragazzina di 12 anni è deceduta per una meningite da meningococco C. La piccola si trovava in vacanza in un campeggio della costa, vicino Cecina (Livorno). Ieri, giovedì 20 giugno, ha accusato i primi malesseri. 

È stata subito accompagnata dalla mamma al pronto soccorso di Cecina dove i sanitari si sono resi immediatamente conto della gravità delle sue condizioni. Dopo primi accertamenti è stato predisposto il trasferimento all’ospedale pediatrico Meyer di Firenze, dove è morta.

Intanto i medici dell’igiene e sanità pubblica della Asl Toscana nord ovest, dopo un sopralluogo al campeggio, hanno sottoposto a profilassi tutti coloro che hanno avuto contatti con la bambina, compresi i sanitari che si sono presi cura di lei. La Asl sta anche contattando l’altra famiglia tedesca che ha trascorso alcuni giorni di vacanza nello stesso campeggio e che è già ripartita. Da una prima indagine sembrerebbe che la dodicenne non fosse stata vaccinata. L’Asl, in una nota, ringrazia la famiglia che “ha acconsentito all’espianto degli organi, facendo un gesto di forte generosità”. (Fonte: Ansa)

Tra gli agenti batterici che causano la meningite il più temuto è il Neisseria meningitidis (meningococco), oltre allo Streptococcus pneumoniae (pneumococco) e all’Haemophilus influenzae. Del meningococco esistono diversi sierogruppi: A, B, C, Y, W135, X. Ma con la vaccinazione è possibile difendersi.

Ecco i consigli da tenere a mente, pubblicati sul sito dell’Istituto superiore di sanità (Iss): 

I BATTERI PIU’ AGGRESSIVI: il più aggressivo è il meningococco di sierogruppo C, che insieme al B è il più frequente in Italia e in Europa. Secondo l’ISS, nel 2015 si sono verificati in Italia quasi 200 casi di malattia invasiva da meningococco, la maggior parte dei quali causati dai sierogrupppi B e C.

I PIU’ A RISCHIO: bambini piccoli e gli adolescenti, ma anche i giovani adulti, sono a rischio più elevato. Per quanto riguarda il sierogruppo B, la maggior parte dei casi si concentra fra i bambini più piccoli, sotto l’anno di età. 

I VACCINI A DISPOSIZIONE: esistono tre tipi di vaccino anti-meningococco: il vaccino coniugato contro il meningococco di sierogruppo C (MenC) è il più frequentemente utilizzato, e protegge solo dal sierotipo C; il vaccino coniugato tetravalente, che protegge dai sierogruppi A, C, W e Y; il vaccino contro il meningococco di tipo B, che protegge esclusivamente contro questo sierogruppo.

OBBLIGATORI O RACCOMANDATI: alcuni vaccini sono già raccomandati ed offerti gratuitamente, ma non sono obbligatori. La scheda vaccinale attualmente in vigore prevede la vaccinazione anti meningococco C nei bambini che abbiano compiuto un anno di età, mentre è consigliato un richiamo con vaccino tetravalente per gli adolescenti. Il vaccino tetravalente coniugato anti-meningococco A,C,Y,W, è consigliato anche per gli adolescenti che non sono stati vaccinati da piccoli, e dovrebbe comunque essere somministrato a chi si reca in Paesi ove sono presenti i sierogruppi di meningococco contenuti nel vaccino. Il vaccino contro il meningococco B è attualmente offerto in alcune regioni nel primo anno di età. La vaccinazione contro il meningococco C è gratuita e prevede una sola dose a 13 mesi. Per il resto l’offerta vaccinale varia da Regione a Regione. 

NEGLI ADOLESCENTI VA FATTA LA VACCINAZIONE? La vaccinazione contro il meningococco C, o meglio il vaccino tetravalente, è certamente consigliabile per gli adolescenti, in quanto rientrano tra le categorie a maggiore rischio di contagio, sebbene limitato rispetto ad altre malattie infettive molto più contagiose come influenza e morbillo. Per chi è stato vaccinato da bambino al momento non è previsto alcun richiamo, anche se è comunque consigliabile effettuarlo. In alcune Regioni il richiamo nell’adolescenza è già stato inserito in calendario e il vaccino è offerto gratuitamente. (Fonte: Iss)