Meningite, colpito un bimbo di 2 anni a Castiglione Messer Marino: è di tipo C, la più contagiosa

di redazione Blitz
Pubblicato il 30 Giugno 2017 - 15:44 OLTRE 6 MESI FA
Meningite, colpito un bimbo di 2 anni a Castiglione Messer Marino: è di tipo C, la più contagiosa

Meningite, colpito un bimbo di 2 anni a Castiglione Messer Marino: è di tipo C, la più contagiosa

CHIETI – Un nuovo caso di meningite fa tremare la comunità di Castiglione Messer Marino, in provincia di Chieti. Colpito un bambino di due anni, cui è stata diagnosticata una meningite a Meningococco C, una delle forme più aggressive e potenzialmente contagiose. Circa 80 persone, tra adulti e bambini sono stati sottoposti a profilassi.

Le condizioni del piccolo, attualmente ricoverato all’ospedale di Pescara, sembrano in via di miglioramento. Il bimbo aveva accusato i primi sintomi, con febbre alta e vomito, martedì scorso. Di qui l’attivazione, da parte del Servizio di epidemiologia igiene e sanità pubblica della Asl Lanciano Vasto Chieti, della campagna di profilassi rivolta a famigliari, altri adulti e bambini che hanno avuto contatti col piccolo negli ultimi dieci giorni. Il rischio di contagio, infatti, è esteso al periodo di incubazione della malattia, prima della comparsa dei sintomi.

Con l’aiuto dei genitori sono stati ricostruiti contatti e attività del piccino, che hanno portato a rivolgere la profilassi a 18 adulti e ai 30 bimbi della Scuola materna di Castiglione, frequentata dai fratellini e dove lui stesso aveva partecipato alla feste di fine anno scolastico nella giornata del 23 giugno. La somministrazione dell’antibiotico è stata immediata, grazie alla preziosa collaborazione offerta dalla pediatra di libera scelta del luogo, Silvana Di Palma, la quale, trattandosi di propri assistiti, ha provveduto a contattare le famiglie e a fare la profilassi in tempi rapidissimi.

D’intesa con i medici del Servizio Asl, ha richiamato anche i bambini vaccinati, al fine di estendere massicciamente la copertura antibiotica e contrastare con la massima efficacia il rischio di contagio. In tutto sono circa 60 i minori trattati. Sono stati raggiunti anche famigliari residenti in  Comuni molisani limitrofi, luogo d’origine della famiglia.