Meningite, focolaio a Cagliari. L’Assl: “Non frequentate locali affollati”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 23 Marzo 2018 - 16:53 OLTRE 6 MESI FA
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Meningite, focolaio a Cagliari. L’Assl: “Non frequentate locali affollati”

ROMA – C’è un focolaio di meningite nel cagliaritano.

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Lo ha confermato ai giornalisti Giorgio Carlo Steri, responsabile del settore Igiene e Sanità pubblica del Dipartimento di prevenzione dell’Assl di Cagliari dopo gli ultimi due casi, di cui uno mortale.

“È il secondo caso di malattia invasiva batterica quindi si può dire che c’è stato un focolaio – spiega il direttore – sicuramente non è una epidemia, siamo all’interno dei casi attesi. Gli ultimi due avvenuti in un periodo di tempo ristretto e nello stesso luogo”.

Il caso del 19enne di Gesico attualmente ricoverato in Rianimazione al Policlinico di Monserrato per meningite di tipo B è analogo ai tre precedenti episodi avvenuti nel cagliaritano dal 2017, l’ultimo dei quali solo due giorni fa ha portato al decesso di Giovanni Mandas, un giovane di 20 anni.

Lo ha confermato Giorgio Carlo Steri, responsabile del settore Igiene e Sanità pubblica del Dipartimento di prevenzione dell’Assl di Cagliari. I due ragazzi avrebbero frequentato gli stessi luoghi e sarebbero venuti a contatto con le stesse persone. Proprio per questa ragione si sta parlando di un focolaio di meningite nel cagliaritano.

Steri ha elencato una serie di consigli per scongiurare il diffondersi della patologia. “Bisogna evitare la frequentazione non essenziale di locali affollati – ha sottolineato – non ci sono problemi per chi va al lavoro o a scuola. Occorre favorire il ricambio dell’aria nei locali dieci minuti ogni ora quando è possibile e controllare la pulizia degli impianti di aerazione”. Suggerimenti anche sulle norme di comportamento da seguire. “Evitare stress psicofisici e la promiscuità o scambio di sigarette, bicchieri, bottigliette”, ha aggiunto il direttore del settore Igiene. L’Ats Assl di Cagliari ha già avviato la profilassi.

“Una profilassi antibiotica – ha chiarito Steri – per chi è venuto a stretto contatto con con i pazienti o che ha avuto frequentazioni prolungate nel tempo. Ai contatti stretti viene fornita gratuitamente la vaccinazione da meningococco di tipo B e per le forme causate dallo pneumococco e dai ceppi principali (A,B, C, Y, W 135) del meningococco”.

Attualmente il 19enne di Gesturi è tenuto costantemente sotto osservazione, la prognosi è riservatissima. Il giovane si era sottoposto alla profilassi dopo il caso di meningite di un suo conoscente a Sanluri, ma in seguito avrebbe rifiutato di vaccinarsi. Nei giorni scorsi si era sentito male e si era rivolto ai medici dell’ospedale di Isili. Difficile però in un primo momento evidenziare i sintomi di meningite di tipo B, i sintomi infatti sono simili a quelli dell’influenza. Ieri è tornato in pronto soccorso e i medici hanno deciso l’immediato trasferimento al Policlinico dopo la diagnosi è stata confermata.