Mesotelioma da amianto, operaio di Taranto chiede risarcimento agli Usa

Pubblicato il 1 Dicembre 2011 - 11:54 OLTRE 6 MESI FA

TARANTO – Un operaio di Taranto che ha contratto il mesotelioma pleurico, chiederà il risarcimento agli Stati Uniti per aver lavorato a lungo su navi Usa contaminate da amianto.

L'istanza sara' presentata, tramite l'associazione Contramianto, dall' avvocato Mitchell Cohen di Philadelphia e lo Studio legale italiano Ceriani. Si tratta del quarantunesimo caso di mesotelioma registrato da Contramianto in Marina Militare e Arsenale di Taranto, per il quale attraverso la Rete di Supporto Sociale di Contramianto l'Inail ha già riconosciuto la malattia professionale e per il quale sono state effettuate dal medico le dovute segnalazioni al Servizio di Prevenzione e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro dell'ASL di Taranto.

''Anche per questo lavoratore – sottolinea in una nota Luciano Carleo, presidente di Contramianto – sarà possibile richiedere da subito il cosiddetto 'risarcimento americano' che va ad aggiungersi a tutte le altre possibili azioni che potranno essere intentate in sede giuridica per far valere i propri diritti''.

E' l'ennesimo caso di mesotelioma che colpisce un operaio tarantino, conclude Carleo, ''che si aggiunge al lunghissimo elenco di quanti in questi anni hanno manifestato patologie asbesto correlate per aver lavorato in Marina Militare a bordo di navi e sommergibili come marinai o come operai nei lavori di manutenzione e costruzione navale esposti all'amianto che inquinava tutti i locali con le sue micidiali fibre cancerogene''.