Enna senz’acqua dopo Messina. Mezza Sicilia a secco

di redazione Blitz
Pubblicato il 9 Novembre 2015 - 17:31 OLTRE 6 MESI FA
Messina, mezza città senz'acqua. Enna a secco

Messina, fila per l’acqua

MESSINA – Messina è ancora senz’acqua per metà e si organizza con le autobotti, l’altra metà sta invece tornando alla normalità. A Enna invece è emergenza: l’acqua non tornerà prima di mercoledì. E’ la Sicilia senza acqua: a Messina la situazione è arrivata fino al 16esimo giorno. Alcuni quartieri  della città hanno ancora i rubinetti a secco; in altre zone l’acqua arriva solo per poche ore. Proteste da parte dei cittadini che sottolineano come le autobotti non siano sufficienti.

Proseguono le attività coordinate dalla struttura del Commissario delegato per l’emergenza idrica per garantire la fornitura d’acqua alla popolazione in seguito alla frana verificatosi nel comune di Calatabiano che ha danneggiato l’acquedotto Fiumefreddo. In campo trentaquattro autobotti nei punti fissi di distribuzione. Ospedali ed edifici pubblici continueranno ad essere approvvigionati con continuità per garantire l’erogazione dei servizi alla popolazione.

Grazie ai mezzi di rifornimento impiegati – messi a disposizione dall’Esercito Italiano, dai Vigili del Fuoco, dal Corpo Forestale della Regione Siciliana, dal Dipartimento regionale della protezione civile, dalla società di gestione dell’acquedotto, dal Comune di Messina e da alcuni comuni limitrofi – domenica sono stati distribuiti oltre 930 metri cubi di acqua.

A Enna l’erogazione idrica non si normalizzerà invece prima di mercoledì prossimo. Tra i comuni più colpiti dal disservizio, oltre al capoluogo, Valguarnera, Piazza Armerina e Pietraperzia. Lunedì mattina intanto Acqua Enna, la società che gestisce il servizio nel capoluogo, è riuscita a garantire per qualche ora la distribuzione dell’acqua ad Enna Bassa, mentre in altri 13 comuni della provincia l’erogazione è ridotta di meno della metà.

L’acqua è arrivata nella zona bassa del capoluogo, torbida e ingiallita ma potabile. Il problema, infatti, rimane il potabilizzatore. A fronte di una grossa disponibilità nell’ invaso non si riesce infatti a potabilizzare tutta l’acqua necessaria ai comuni dell’ennese interessati. Ad Enna città è possibile attingere acqua solamente da una fontanella a Piazza Europa mentre Acqua Enna fa sapere che alle utenze prioritarie, come il carcere e l’ospedale, è stata comunque garantita la fornitura idrica.