Messina senz’acqua altri 6 giorni. Renzi: “Una vergogna”

di redazione Blitz
Pubblicato il 29 Ottobre 2015 - 14:56 OLTRE 6 MESI FA
Messina senz'acqua ancora 6 giorni, arrivano navi cisterna

Messina senz’acqua ancora 6 giorni, arrivano navi cisterna

MESSINA – Messina senz’acqua da 6 giorni e probabilmente per altri 6. Continua l’emergenza in città a causa di una frana che, sabato scorso, ha causato la rottura di una condotta dell’acquedotto.

Il premier Matteo Renzi è infuriato per la vicenda che – secondo fonti di Palazzo
Chigi – ha definito “una vergogna”. La soluzione tampone è arrivata grazie all’esercito che, con proprie autobotti, ha già fornito 8mila litri di acqua per i cittadini.

A margine di un vertice per l’emergenza in Prefettura, il direttore dell’Amam, l’ azienda meridionale acque di Messina, Luigi La Rosa ha spiegato: “Stiamo valutando la possibilità di attivare, di concerto con il direttore tecnico di Siciliacque, la possibilità di realizzare il by pass di collegamento tra la condotta dell’Alcantara e quella di Fiumefreddo; si lavora anche alle tubature di Fiumefreddo ed infine si cerca di studiare soluzioni tampone per trasportare l’acqua con autobotti e navi cisterna”.

Alla riunione in Prefettura hanno preso parte amministrazione comunale, sindacati, vertici delle aziende ospedaliere, rappresentanti dei quartieri, dirigenti dell’Amam. Il disagio infatti riguarda tutti ma in particolare gli ospedali e i negozi, chiusi da giorni uffici e scuole.

Il fatto è che le acque arrivano in città attraversando chilometri di territorio in pieno dissesto idrogeologico, e le piogge non aiutano, anzi.”Da domenica pomeriggio non abbiamo più possibilità di lavarci – spiega Giusi Vinciullo, abitante della zona, a Repubblica -, la mia fortuna è che mia madre ha una casa un po’ fuori città dove portiamo giornalmente pacchi per i lavaggi e dove possiamo fare la doccia. Anche i nostri vicini si sono trasferiti, chi poteva, nelle case al mare della provincia”.

Un piano d’emergenza, in collaborazione con la Protezione civile, è stato attivato anche dal governatore della regione Sicilia, Rosario Crocetta; in arrivo una nave-cisterna e autobotti anche da Catania e Reggio Calabria.